Attualità
17 Settembre 2018
Lettera aperta di Tagliani all'inizio dell'anno scolastico. Corazzari cita Gramsci: "Istruitevi, avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza"

Il sindaco agli studenti: “Non sottostimate scienze e cultura in questo chiassoso vociare”

di Redazione | 3 min

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Ultimo ‘anno scolastico’ per il sindaco Tiziano Tagliani che, alla ripresa delle lezioni nel suo ultimo anno da primo cittadino, invita gli studenti a “non sottostimare le scienze e la cultura nei mesi a venire” e a “moltiplicare le emozioni che questa società caparbiamente sta cancellando dal programma”.

È il messaggio contenuto nella lettera aperta agli studenti che oggi, lunedì 17 settembre, torneranno sui banchi di scuola. “Oggi riaprono le scuole, non so voi ma ai miei tempi non era poi una gran disgrazia – commenta il sindaco -: tornava è vero la disciplina, le ore sui banchi ed il patema dei compiti, ma si ritrovavano anche amici e quel consolante ritmo delle giornate che faceva della domenica una festa e del giorno di scuola il “lavoro quotidiano”. Con quel po’ di esperienza e magari di romantica memoria che mi ritrovo, mi piace quindi augurare a tutti un buon lavoro”.

Un “buon lavoro” che non deve “sottostimare le scienze e la cultura” perché “sono le armi della personale autonomia di giudizio per il futuro – assicura Tagliani -. Quando vi sembrerà che torto e ragione si assomiglino, tanto da rendere inutile il vostro pensiero, sarà alla vostra intelligenza ed alla vostra cultura che dovrete fare ricorso per affermare voi stessi – rispetto ad un chiassoso vociare dove il volume conta più del messaggio e quando molti si adagiano alla pigrizia- nel lavoro e nelle relazioni per essere unici, ossia originali e liberi”.

Un pensiero rivolto anche al personale docente: “Non giudicate troppo severamente i vostri insegnanti, fanno il mestiere più bello e difficile del mondo e magari un vostro aiuto, una curiosità in più o un cenno di attenzione alla persona che c’è dietro al docente farà bene ad entrambi e a tutta la classe, vincendo stereotipi di ruolo e ripetitività noiose”.

“Ma soprattutto condividete con generosità quello che avete imparato in questi mesi – incalza il sindaco Tagliani -: canzoni, letture, viaggi, disegni, luoghi dell’anima in montagna o mari profondi, città deserte, corse in bicicletta, poesie, riflessioni, semplici avventure o storie importanti. Cogliete l’occasione di scambiare tutte le vostre esperienze con i vostri nuovi amici di scuola e fuori;e più queste saranno diverse, apparentemente lontane, maggiore sarà la ricchezza. Comincia un nuovo anno, facciamolo iniziare moltiplicando le emozioni che questa società caparbiamente sta cancellando dal programma, quelle vere non si comprano, ma si possono scambiare gratuitamente: provare per credere”.

Un augurio di un” sereno inizio di anno scolastico” viene anche dall’assessore alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari: “Carissimi ragazzi e ragazze, che possiate affrontare e vivere i mesi che vi aspettano con la carica, l’energia e la gioia della vostra età. Con la velocità e la prontezza del vostro tempo. Vi auguro di essere capaci di prendere tutto il meglio dall’esperienza che andate a vivere. Di godere delle soddisfazioni, di saper imparare dagli errori e di poter considerare gli insuccessi non come esiti definitivi, ma come sfide e occasioni di miglioramento”.

Un pensiero particolare va agli “alunni e alle alunne più piccoli che per la prima volta siedono sui banchi di scuola, auguro loro di conservare l’entusiasmo che oggi li accompagna – prosegue Corazzari -. Siate tutti consapevoli di costituire il cuore di quella scuola che la nostra Carta Costituzionale delinea, uno spazio libero, aperto a tutti, luogo vitale delle istituzioni democratiche, poiché qui si formano i cittadini e confluiscono gli elementi migliori della società, come ci ricorda l’articolo 34 della nostra bella Costituzione”.

Il messaggio dell’assessore e alla Pubblica Istruzione si chiude citando le parole di Antonio Gramsci sul primo numero di L’Ordine Nuovo (1° maggio 1919): “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.

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