Lagosanto
15 Settembre 2018
L'ex partito del sindaco prepara il terreno per le amministrative 2019: "Basta attori guidati da copioni ormai sbiaditi"

Ancora lavori nel plesso di via Roma, il Pd contesta Romanini: “Improvvisata”

di Redazione | 2 min

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Il plesso di via Roma

di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Per voce del segretario comunale Manuel Masiero, il Pd laghese prende ancora una volta le distanze dall’amministrazione in carica e dal sindaco Maria Teresa Romanini, non più tra le fila – e nelle grazie – del partito da inizio anno. L’occasione, a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, è quella relativa all’indisponibilità dei locali del plesso di via Roma, la scuola primaria ‘Giovanni Tagliatti’ interessati da lunghi lavori di ristrutturazione.

“Non è bastato un anno scolastico intero per terminarli, considerato che sono iniziati solo quando era previsto la loro conclusione. Così per gli studenti non è ancora tempo di tornare nel loro stabile: saranno ospiti ancora, non si sa per quanto tempo, dei colleghi della scuola secondaria di primo grado” rileva Masiero.

“Le promesse del sindaco non sono state mantenute e per una volta non potrà scagliarsi contro il Pd: siamo rammaricati e preoccupati – aggiunge – per un investimento e un intervento che abbiamo sempre sostenuto, come deve essere ciò che riguarda il futuro della comunità”. La situazione, secondo il segretario, sarebbe diretta conseguenza di una amministrazione “molto ballerina, che nel giro di quattro anni ha visto sfaldarsi quasi completamente la squadra che ha supportato il sindaco nel 2014”.

I consiglieri Renata Chendi, Roberto Cusinatti e Luca Fogli, l’assessore Irene Bigoni e il vicesindaco Davide Bigoni: le loro dimissioni rendono l’idea di “una legislatura piena di salite e scivoloni, nonostante una maggioranza ampia in consiglio che avrebbe dovuto permettere un lavoro in discesa. Penso – dice Masiero –  che i cittadini si stiano ponendo qualche domanda e non dovrebbero essere i soli. Noi siamo perplessi e delusi di fronte alla deriva dell’ultimo periodo”.

Tra le scelte contestate ultimamente all’amministrazione Romanini, “il poco rispetto nei confronti della memoria culturale-storica e dell’arredo urbano del nostro paese”, con riferimento all’incuria del monumento cittadino a Ercole Saldini, all’effige dedicata alle donne che hanno combattuto la mafia e infine alla targa di piazzetta del Fiocinino.

Uno stato di fatto che, secondo il Pd di Lagosanto, manifesta il bisogno di un rinnovamento, a pochi mesi dalle elezioni amministrative del 2019. “Riteniamo di avviare un percorso che ci permetta di dialogare con i vari soggetti politici (e non solo) che abbiano voglia di guardare al futuro del nostro paese con speranza e fiducia, perché è ora di rilanciare la nostra comunità. Siamo consapevoli di non avere nessuna verità in tasca ma anche certi di non volere lasciare spazio all’improvvisazione e di voler essere protagonisti delle nostre azioni, non attori guidati da registi che ripetono lo stesso copione ormai sbiadito”.

 

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