Ho già abbastanza anni per aver collezionato molte multe per aver violato qualche norma del Codice della strada: qualche chilometro oltre il limite, qualche patente scordata, molti divieti di sosta. Ho preso multe come automobilista, ma per un caso della vita ho anche lavorato per chi le multe le fa, ma non mi era mai capitato questo che oggi, caro Direttore, Ti racconto.
Ebbene oggi mi è stata notificata una contravvenzione per non aver pagato la sosta in Corso Giovecca, non dubito che ci stia, a volte ci può stare sono, ma di questa non ne ero al corrente.
Come è noto se paghi entro 5 giorni sono € 28,70 se paghi oltre sono € 45,07. .
Leggo sul Verbale che, si sono avvalsi della lettera F) dell’Art.384 del Dpr 495/92 perché non hanno potuto contestarmi direttamente la violazione.
Allora mi sono chiesto, ma se la macchina è in sosta significa che i passeggeri sono fuori, o li aspetti, oppure come norma, lasci un preavviso di contravvenzione che puoi prendere e lo puoi andare a pagare subito.
Lo paghi gratis in banca o con 1,5 Eurini in posta, ma il preavviso non c’era, allora mi hanno inviato il verbale a casa quindi 28,70 di sanzione + 16,37 di spese postali di notifica.
E qui la scoperta di cui la faccio parte: vado al Comando, in Via Bologna e trovo una Vigilessa che, dire stizzita è troppo, ma certamente di cattivo umore, mi spiega che il preavviso sotto il tergicristallo non è un obbligo ma una cortesia che si può anche non fare e quindi in questo caso non è stata fatta e così pago anche 16,37 euro delle spese postali.
Ora caro Direttore, aldilà della spesa € 45,07 anziché 28,70 mi chiedo quale senso possa avere questa cortesia alternata. Nel mio caso non è stata fatta la cortesia di mettermi il preavviso che avrei pagato subito ma me lo hanno notificato a casa non avendomi trovato nella macchina posteggiata Lettera F ( SIC!). Credo di aver scoperto un socio occulto delle Poste.
Se ne impara sempre una nuova.
Grazie
Stefano Cavallini