Economia e Lavoro
13 Settembre 2018
Govoni: "Dove ci sono le infrastrutture il Pil è più alto. Coloro che non la vogliono fanno una battaglia di retroguardia"

Cispadana. Tutte le ragioni del sì in un convegno

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

La Cispadana s’ha da fare, perchè elemento di sviluppo per il territorio. Si batterà tantissimo su questo tasto, sabato 15 settembre dalle 9.30, al convegno organizzato da Confartigianato sulla Cispadana, che animerà la sala Zarri di via Veneziani. Sarà una giornata da segnare con il cerchio rosso, perché interverranno le istituzioni, la politica e le associazioni di categoria.

Insomma, sarà una e vera e propria “occasione per fare il punto”, dove a spiccare è “l’assenza, che reputiamo politica, del Movimento 5 Stelle con Vittorio Ferraresi che ha rinunciato all’ultimo, ed è un peccato perché se non cambia qualcosa sarà l’unico partito a non essere presente” nota Giuseppe Vancini, segretario generale di Confartigianato.

Al dibattito si spiegheranno tutte le ragioni del sì, che sono molteplici secondo gli organizzatori. Innanzitutto, evidenzia il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, anch’egli presente alla tavola rotonda, è “un dato di fatto che la Cispadana è di straordinaria importanza per il territorio, perché dove ci sono le infrastrutture il Pil è più alto. Perciò credo che quella di non realizzare la struttura sia una battaglia di retroguardia”.

Se Ferrara, afferma il presidente provinciale di Confartigianato Guido Montanari, si trova “isolata perché l’unico collegamento diretto è l’autostrada Bologna-Padova”, la Cispadana diventa quindi un elemento fondamentale per il territorio estense, perché “dimezza il tempo di percorrenza fra i caselli di Reggiolo e Ferrara Sud, si risparmia sul pedaggio e sull’emissione nell’aria di polveri sottili”.

“Tutti i fattori, se sommati, creano indotto in termini di lavoro e attraggono investimenti sul territorio, perché l’economia corre attraverso le infrastrutture” chiosa Donatella Zuffoli, responsabile del dipartimento credito e finanza di Confartigianato.

Le porte del dibattito sono aperte anche a coloro che la pensano in maniera diametralmente opposta. Forse non cambieranno idea, ma Vancini li invita in maniera implicita perché  “c’è bisogno del confronto anche con loro”.

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