Comacchio
12 Settembre 2018
Comacchio 5 Stelle allarmato per eternit e incursioni nello stabilimento. Fabbri: "Tanto amianto, il nuovo progetto prevede la bonifica totale"

Ex Cercom, eternit alla portata di tutti nella ‘Fabbrica delle Polveri’

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Muore Gabriella Sturani, l’addio di Vasco alla sua “Gabri”

E' stata partner di Vasco Rossi negli anni Ottanta e dalla relazione con la rockstar ha avuto un figlio, Lorenzo, riconosciuto dal padre nel 2003. Gabriella Sturani, originaria di Masi Torello, si è spenta a soli 56 anni, e i dettagli della morte non sono ancora stati resi pubblici. Ma è pubblico invece lo struggente post instagram scritto da Vasco e rivolto a Lorenzo

Sfugge all’alt. “Non sapevo che erano poliziotti locali”

È stato interrogato ieri (mercoledì 27 marzo) il 26enne ferrarese che, lo scorso 28 febbraio, mentre si trovava a bordo della sua automobile, lungo via Baluardi, non si sarebbe fermato all'alt che gli era stato imposto da un poliziotto locale in abiti civili

Topi nel magazzino dove tengono le farine, sequestri per 80mila euro

Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Lo stabilimento è un tripudio di amianto, con pannelli instabili e pericolanti, soggetti alle intemperie che li riducono in frantumi. Ciò che non dovrebbe sta succedendo nell’area Ex Cercom, l’imponente stabilimento industriale posto a ridosso di Porto Garibaldi, al centro delle cronache recenti per il progetto di recupero e riattivazione (sostenuto anche dalle ragioni di un recupero urgente).

A denunciare lo stato di degrado già noto, ma soprattutto la libera accessibilità al sito, è il gruppo Comacchio 5 Stelle, meetup recentemente rinato dalle ceneri del Movimento che nella cittadina lagunare portò Fabbri allo scranno di sindaco. La preoccupazione dei pentastellati, che corredano la segnalazione con numerosi scatti esemplificativi, è principalmente quella che bambini e ragazzi possano entrare nello stabilimento ed esporsi a rischi evitabili.

Proprio Fabbri, tra i favorevoli dell’acquisizione dello stabilimento da parte della multinazionale Arcilla Blanca, non aveva nascosto l’emergenza eternit, con un reportage fotografico pubblicato sulla sua pagina social che rendeva l’idea di un “luogo abbandonato dal 2002, solo in parte recuperato e con 10 mila metri quadri di eternit ancora da bonificare”. Lo stesso reportage non si limitava al problema amianto, ma evidenziava inoltre problemi strutturali non indifferenti e cedimenti pericolosi per gli sprovveduti visitatori.

“La proprietà attuale (la Sacmi di Imola), anche su sollecitazione dell’amministrazione Comunale ha operato campagne di bonifica negli ultimi tre anni, eliminandone in grandi quantità – informa il sindaco -, ma considerato che l’intera copertura è composta da quel materiale, ne è presente ancora molto. Nel progetto di riqualificazione è chiaramente prevista la bonifica intera”.

Sull’accessibilità dell’area invece (la vigilanza compete sempre alla proprietaria Sacmi), Fabbri ricorda come in mancanza di un presidio fisso, la ditta imolese abbia “periodicamente segnalato incursioni di estranei che scavalcavano o bucavano la recinzione”.

Un quadro che, secondo il primo cittadino, fa apparire chiara la necessità di intervenire con una riqualificazione di cui l’ente non può farsi carico dal punto di vista finanziario. Da qui il benestare alla proposta degli imprenditori spagnoli di rilevare l’area per farvi sorgere una nuova Cercom, attiva nella lavorazione della ceramica.

Per gli oppositori invece – riuniti nel Comitato No Fabbrica delle Polveri -, un recupero dettato da tale necessità porterebbe in ogni caso con sé nuovi problemi per cittadini e ambiente, legati al potenziale inquinante del nuovo stabilimento, oltre che problemi paesaggistici per la vicinanza dello stesso alla costa e all’ambiente vallivo del Parco del Delta del Po.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com