Lettere al Direttore
7 Settembre 2018

Il Mazza e la legge del contrappasso

di Redazione | 4 min

E’ surreale davvero.Volevano andare allo stadio in bicicletta ma hanno finito per imbottigliare i cittadini di un quartiere nel traffico anche 3 giorni alla settimana. Si voleva riqualificare la zona ma hanno piazzato muri e colonne in mezzo a via Montegrappa e corso Piave, aggiungendo ultimamente strani container di vendita bibite e panini che giudicare brutti e fuori luogo è un complimento vivo e misericordioso.

La legge di dantesca memoria a Ferrara si estrinseca al 100%, pare. Palesati questi ossimori alcune perplessità. Perchè un viale intero come 4 novembre deve essere chiamato senza mezzi termini “parcheggio” e utilizzato come tale, ma gratis, da gente che abita altrove a Ferrara? Perchè i tifosi ospiti debbono avere intere aree di città a loro riservate mentre i residenti devono parcheggiare all’Acquedotto? Perchè non fare il contrario, scusate? Qualcuno si offenderebbe?

Domande a cui i politici di Ferrara non rispondono mai, da Fratelli d’Italia al PD, tutti insieme appassionatamente, nel silenzio più assordante.

Assodato il fatto che le problematiche sono tutte partorite in Piazzetta Municipale per chi almeno sa distinguere l’acqua calda dalla fredda,  sembra che al menefreghismo sia impossibile sfuggire e quindi proverò io a muovere alcune proposte, per salvare il salvabile, ce ne rimasto poco. Si potrebbero mettere in funzione navette con cui, a spese a carico della società, portare i tifosi allo stadio e poi riaccompagnarli fuori mura evitando di intasare di traffico l’area. Perchè non approntare parchimetri, considerato che sono state definite arbitrariamente, unilateralmente e scorrettamente “parcheggi”, come dicevo, zone residenziali come la su citata Viale 4 novembre e via Fortezza? Volete parcheggiare in massa a due passi dallo stadio, obbligando i residenti a spostamenti di vetture e creando disagi? Ok,  pagate e risarcite.

Ultima cosa, perchè, in alternativa non fare lasciare l’auto fuori mura alle decine e decine di privati, considerato il volume di inquinamento prodotto da tutte quelle vetture concentrate in vie molto anguste? Mettendo le auto in Via Del lavoro, ad esempio, i tifosi potrebbero giungere allo Stadio utilizzando il sottopassaggio. Avete paura forse di fargli minimamente affaticare? Non debbono mica correre loro sapete nelle successive 2 ore circa.

Visto e considerato che l’assessore (speriamo per l’ultima volta nella sua vita) Modonesi affermò a suo tempo di gradire andare allo stadio in bicicletta, driblando le obiezioni che gli giungevano con “classe” sopraffina oltre che con estremo “rispetto”, perchè non farci andare anche altri a vedere la partita, con il medesimo mezzo, insieme allo stesso politico del PD? Così il nostro avrebbe anche compagnia e non si annoierebbe.

Tornando ai due container che sono spuntati fuori magicamente tra ieri e oggi, chiedo, saranno fissi o temporanei? E’ possibile saperlo? Si è considerato riguardo alla sicurezza il fatto che nel container all’incrocio tra via Ortigara e Corso Piave si potranno magari utilizzare bombole di gas e elettricità a una distanza minima dalle case vicine e dagli alberi accanto? Per quanto riguarda quello piazzato in via Fortezza credono lor signori che stia bene quella scatola di fronte a una area come l’Aquedotto? Oppure non sembra loro oggettivamente un pugno in un occhio? Ricordo a tutti che si fece chiudere la gelateria Siberiana perchè deturpava le mura. Poi cosa si accetta? Si accetta che si facciano costruire cose simili nel cuore di un quartiere come il Giardino? Sempre i nostri cari amministratori, sia all’opposizione che in maggioranza, hanno mai lontanamente pensato o messo in conto il fatto che tutti i condomini adiacenti allo stadio vedranno i prezzi degli immobili deprezzati totalmente? Durante la settimana ci hanno pensato e ci penseranno i neri in velocipede o quelli armati di armi esotiche e nei fine settimana le chiusure totali di traffico date dalle gesta pedatorie, gesta per le quali stanno sottomettendo la vita di migliaia di persone con  invidiabile nonchalance  da parte di chi dovrebbe pensare a salvaguardare i diritti di tutti e non solo di chi ama il calcio.

In questi ultimi giorni stanno arrivando, per l’occasione, scuse maldestre ai residenti vicino al Mazza, da più parti, ma se a Ferrara ci fossero persone di polso invece che molti ignavi e sprovveduti queste ultime non sarebbero bastate di certo ma si sarebbero mosse al Comune richieste di sconti di tasse e balzelli per le ragioni e le problematiche create, sopra elencate. Invece nulla, si continua a martoriare il quartiere senza che nessuno osi dire bao, in pieno regime di omertà.

Prima con le percezioni sensoriali riguardo il degrado di Sapignana memoria e ora con la “messa a norma” di questa bruttura ci si impegna a piene mani nell’opera di stravolgimento in peggio di quella che era, lo dicono in molti, la parte migliore di Ferrara. Credo che una eredità peggiore di quella data dal PD di Tagliani e Modonesi a Ferrara nemmeno le cavallette avrebbero potuto assicurarla, davvero, sono sincero. Ci troviamo davanti a un esempio plastico di come il menefreghismo per quello che è una città, con le sue vie e le sue peculiarità, costruite negli anni prima e dopo la guerra possa essere estrinsecato ai massimi livelli. Che schifezza ragazzi….ma fa nulla, non preoccupatevi…i tempi di distruzione saranno rispettati e una lotta contro il tempo….ma ce la faranno per l’inizio della prossima partita casalinga della Spal.

Saluti

Stefano Guglielmini

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