Attualità
29 Agosto 2018
Il prefetto: “La provincia di Ferrara non si trova impreparata ad affrontare la devianza giovanile e il consumo di stupefacenti”

Il Daspo urbano contro la droga nelle scuole

di Redazione | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

La riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici e l’adozione del Daspo urbano contro il fenomeno della droga nelle scuole. Sono due degli interventi che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica intende mettere in campo nel futuro prossimo.

La possibilità di adottare tali misure è stata fatta dal prefetto Michele Campanaro, che ha affrontato i temi relativi all’attuazione della sicurezza urbana, anche in relazione agli ultimi indirizzi del Ministero dell’Interno, e quelli relativi all’attività di prevenzione e lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici, secondo l’ultima direttiva “Scuole sicure” diramata ai prefetti dal Viminale.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine e al rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, l’assessore alla sicurezza del Comune di Ferrara, Aldo Modonesi, insieme con sindaci e amministratori dei comuni di Bondeno, Cento, Comacchio, Poggio Renatico, Terre del Reno, Tresigallo e Voghiera, in relazione ai progetti di videosorveglianza urbana candidati ai finanziamenti statali previsti dal decreto legge n.14/2017 in materia di sicurezza urbana.

I sei progetti di videosorveglianza, esaminati e approvati oggi dal Comitato per il successivo inoltro al Ministero dell’Interno, rientrano nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana” sottoscritti dal prefetto con gli amministratori locali nei mesi di maggio e giugno scorso, quale strumento operativo a supporto delle attività dei sindaci per potenziare, d’intesa con l’autorità di governo sul territorio, il contrasto al degrado urbano ed elevare i livelli di sicurezza.

Il prefetto ha poi illustrato le linee guida per l’attuazione della sicurezza urbana, “tracciando le linee di azione – afferma una nota di Palazzo Giulio d’Este – su cui, nelle prossime settimane, si svilupperà un percorso di approfondimento con tutti i Comuni del ferrarese: dalla prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria alla promozione e tutela della legalità, dalla promozione del rispetto del decoro urbano alla promozione dell’inclusione, protezione e solidarietà sociale.

In relazione al secondo punto all’ordine del giorno, il prefetto ha quindi tracciato il quadro della situazione nella provincia di Ferrara relativo alla diffusione dei fenomeni di devianza e consumo di droghe tra gli studenti, “per disporre un forte impulso – continua la nota – alla realizzazione di più incisive misure di prevenzione e contrasto dei fenomeni, nel quadro di una proficua sinergia interistituzionale”.

In questo contesto, sono state delineate le prime ipotesi operative da mettere in campo, “da realizzare con la condivisione dell’autorità scolastica e in raccordo con le amministrazioni locali”. Tra i principali, appunto, la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici e l’adozione del cd. “Daspo urbano”, “efficace misura introdotta dalla legge sulla sicurezza urbana – aggiunge il prefetto – per elevare il grado di sicurezza nelle aree cittadine a maggiore criticità e, tra queste, anche quelle dove insistono plessi scolastici”.

La provincia di Ferrara – ha ricordato in conclusione il prefetto – non si trova impreparata ad affrontare un tema così delicato come quello della devianza giovanile e del consumo di sostanze stupefacenti, anche in ambito scolastico. Infatti, avendo acquisito il nulla osta ministeriale, il prossimo 12 settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, verrà sottoscritto in questa sede apposito protocollo, rinnovato nei contenuti e negli interlocutori coinvolti, finalizzato a sviluppare non solo attività di contrasto, ma anche rafforzando iniziative integrate di prevenzione e sviluppando a tutti i livelli (scolastico, giovanile e familiare) la cultura della legalità“.

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