Attualità
27 Agosto 2018
La chiusura della 31ª Rassegna Internazionale del Musicista di Strada con tutti i musicisti

Collettiva finale per i Buskers

di Redazione | 3 min

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È stata un’edizione ricca di novità, il Ferrara Buskers Festival 2018, la 31° Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che dal 16 al 26 agosto ha trasformato la città estense (dopo le anteprime di Mantova e Comacchio e la tappa di Lugo) nella capitale della musica del pianeta.

Pur tenendo fede alla sua consolidata formula originale – 20 i gruppi di Musicisti Invitati che si sono esibiti negli 11 giorni della manifestazione e circa 300 le formazioni di artisti accreditati che si sono alternati sul palcoscenico delle vie e piazze della città –, molto apprezzate sono state le nuove iniziative introdotte, come i BuskersLAB, laboratori creativi che hanno visto i buskers come maestri di strumenti insoliti, e le Notti Buskers per la prima volta nel Cortile del Castello Estense.

Dopo gli spettacoli tra le strade del centro storico rinascimentale e medievale ferrarese, da mezzanotte la festa si è spostata nel cuore del maniero simbolo della città. Inoltre, per la serata finale è stato allestito un palco nella piazza del Castello per i concerti on stage dei musicisti protagonisti di questa riuscita edizione.

Neanche la pioggia di sabato pomeriggio ha infatti scoraggiato gli spettatori del Ferrara Buskers Festival, in tanti e provenienti da varie località d’Italia e del mondo, a soffermarsi ad ascoltare i suoni della musica irlandese – non a caso questa rassegna è stata dedicata a Dublino, città ospite per la grande valorizzazione che fa da sempre dei musicisti di strada – e di ogni angolo del globo.

Molto apprezzate sono state anche le iniziative di solidarietà, come gli spettacoli di due gruppi di musicisti nella Casa Circondariale di Ferrara, la musicoterapia per le persone anziane, l’allegria portata nel Centro diurno di salute mentale Maccacaro. E gli spettacoli di alcuni tra i migliori artisti sordi italiani, protagonisti di BuskersDeaf.

In azione per la città 16 eco-assistants che hanno presidiato i punti di raccolta differenziata, aiutando il pubblico a vivere la manifestazione in modo sostenibile, secondo le iniziative del Progetto EcoFestival, per l’8° anno consecutivo, che fanno del Ferrara Buskers Festival® un modello per la gestione dei rifiuti.

Suoni, storie e culture si sono incrociate ed intrecciate, traovando nella musica la chiave per la condivisione. “L’obiettivo ora è di far diventare questo festival, che è già il più grande del mondo e il punto di riferimento per la musica di strada, il terzo come fama a livello europeo – ha detto Rebecca Bottoni, responsabile degli artisti accreditati -. Siamo molto soddisfatti per la qualità degli artisti e per il calore dimostrato dal pubblico”.

E il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto osserva che “la più importante esternazione sul Buskers Festival arriva dal mondo del turismo. Un importante albergatore del centro storico nonché presidente di associazione di categoria ha infatti dichiarato: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Anche quest’anno infatti il Festival ravviva e fa ripartire la nostra città dopo la pausa di ferragosto e ci prepara ad un calendario di eventi sempre più ricco. Personalmente trovo sempre bella l’atmosfera tranquilla e la presenza di tante famiglie e di tanti bambini che seguono rapiti la magia della musica”.

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