(archivio)

È una vecchia conoscenza della polizia l’uomo che nella mattina di venerdì ha prima cercato di rubare delle sigarette, poi ha colpito una donna al volto con un pugno, un’altra con una stampella e cercato di fare altrettanto con gli agenti intervenuti. Si tratta di M.M. un ferrarese di 48 anni che già in passato ha avuto a che fare con la giustizia e che nella mattina di venerdì, poco dopo le 7, ha creato un bel po’ di problemi in una tabaccheria di via Bologna.

M.M. prima ha prelevato un pacchetto di sigarette dall’espositore, infilandoselo nella tasca dei pantaloni, poi, invitato a restituirlo o pagarlo, lo ha lanciato fuori dal negozio. Non soddisfatto, mentre un’amica della titolare era intenta a recuperare il pacchetto, lui ne ha presi altri due, il tutto però sotto lo sguardo della stessa donna che stava rientrando nel negozio e che lo ha invitato a rimettere tutto dov’era. La risposta del 48enne è stata un pugno in faccia.

Entrambi sono finiti a terra con l’uomo che ha iniziato a inveire contro la titolare della tabaccheria e la sua amica, brandendo la stampella che usa per camminare e sopperire l’assenza della gamba destra, agitandola in modo minaccioso.

A questo punto è intervenuta un’altra donna, che stava facendo colazione in un bar adiacente e che ha provato a calmare gli animi. Anche per lei la risposta è stata violenta, colpita al costato con la stampella.

Nel frattempo sono sopraggiunti anche gli agenti della squadra Volanti in servizio nella questura cittadina, ma M.M. ha dato molto da fare anche a loro, dato che ha cercato di non farli avvicinare roteando la stampella nel tentativo di tenerli a distanza.  Alla fine però hanno avuto la meglio e sono riusciti a portarlo in questura dove è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina impropria.

Una delle vittime ha subito una lesione al labbro superiore e alla fronte (sbattuta e strisciata a terra durante la caduta), e si è riservata eventuali valutazioni sanitarie, mentre l’altra donna, colpita al tronco, si è recata al pronto soccorso per gli opportuni accertamenti.

L’arresto di M.M. è stato convalidato dal giudice solo per la resistenza a pubblico ufficiale e poi è stato rimesso in libertà.