Terre del Reno. Spazi assegnati a un’associazione che non ne aveva fatto richiesta, sottraendo le stesse ore a un’associazione che invece ne aveva fatto legittima e tempestiva richiesta. È il nuovo capitolo della battaglia per la gestione del PalaReno scritto dal gruppo consiliare Cambiamo Davvero che – dopo due mozioni firmate da 286 cittadini – presenta una nuova interpellanza per chiedere provvedimenti in merito a questi “spazi assegnati col metodo Scajola a loro insaputa”.

“Ci avevano detto che tutto era regolare – spiega il gruppo consiliare di Gaia Fabrizia Righi -. Ci avevano bocciato le mozioni firmate da quasi 300 persone, dicendo che non c’erano inadempimenti del concessionario e che nessuna associazione era stata danneggiata. E tanto è bastato per far astenere le altre opposizioni presenti. Ci avevano detto che, anche se non era scritto da nessuna parte, il Comune aveva controllato, e quindi dovevamo stare tranquilli. Ci avevano deriso in Consiglio Comunale”.

“Ma noi, forti delle 300 firme e nella consapevolezza (in noi ben radicata, nella maggioranza a quanto pare molto meno) del loro valore, siamo andati avanti, abbiamo controllato, incrociato i dati che il Comune ci ha fornito con quelli che ci hanno fornito le associazioni – rivela Cambiamo Davvero -. E abbiamo scoperto che alcuni spazi sono stati assegnati a un’associazione che non ne aveva fatto richiesta alla data in cui la tabella con la pianificazione degli spazi ci è stata fatta vedere in Consiglio Comunale”.

Il sindaco aveva detto: “Se il gestore è inadempiente per qualche motivo, allora è un altro discorso. Detto ciò, la vigilanza e controllo dell’ente c’è sempre ma non è chiaro il problema esistente e chi è danneggiato dall’attuale gestione”. “Ebbene – replica il gruppo di opposizione –  l’associazione che si è vista assegnare spazi non richiesti ce ne ha dato conferma scritta, e dunque abbiamo provato che l’inadempimento c’è, che il problema esiste e che qualcuno è stato danneggiato.
Tutto ciò è gravissimo”.

Cambiamo Davvero chiede quindi al sindaco, con una interpellanza protocollata venerdì, “se intende contestare tale comportamento al concessionario soc. Gif srl; se intende far valere nelle opportune sedi l’inadempimento insito in tale condotta e, in caso positivo, quali azioni intende promuovere; se intende procedere a formale querela nei confronti del legale rappresentante di Gif srl ritenendo tale condotta penalmente rilevante; come intende procedere relativamente all’assegnazione degli spazi già assegnati alla FC Mirabello; se e quali strumenti intende predisporre, al fine di garantire la trasparenza nell’assegnazione degli spazi riservati al Comune al Palareno”.