Trattamenti larvicidi per evitare il grosso della proliferazione, adulticidi soprattutto per ‘bonificare’ aree in cui ci sono eventi pubblici che richiamano gruppi più o meno grandi di persone. Sono queste le due direttrici attraverso le quali si muove il piano di lotta alle zanzare e al virus West Nile a Ferrara.

Lotta che – spiega l’assessore comunale alla Sanità Chiara Sapigni – prevede anche lo sfalcio dell’erba “con passaggi più frequenti nelle zone dove ci sono eventi o manifestazioni pubbliche”. Per le altre, invece, come ad esempio sulle mura dove anche alcuni lettori hanno notato con preoccupazione la presenza di erba molto alta, si rimanda al piano ordinario di cura del verde pubblico e alle attività di prevenzione dei singoli cittadini, come l’utilizzo di repellenti per proteggersi dalle punture delle zanzare. Da rilevare in ogni caso che l’attenzione maggiore va indirizzata ai ristagni d’acqua, dove le zanzare si riproducono.

“Insisto sul tema dei larvicidi – dice a tal proposito l’assessore -, che sono molto più efficaci perché prevengono che nascano nuove zanzare. Mentre i trattamenti adulticidi riguardo alle zanzare culex, che sono il vettore del virus West Nile, sono meno efficaci, perché queste, a differenza delle zanzare tigre, si spostano molto”.