Argenta
22 Agosto 2018
Intervento di Ausl, polizia municipale e carabinieri Anita. In tanti si danno alla fuga

Sorpresi mentre macellano agnelli abusivamente

di Redazione | 3 min

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Anita. Ancora un caso di macellazione abusiva di ovini nel Ferrarese, in occasione del “Eid Al Adha”, o “Festa del Sacrificio”, celebrata dalle persone di fede islamica. Dopo il caso di Bondeno, l’Ausl di Ferrara fa sapere di essere intervenuta nel pomeriggio di martedì 21 agosto a Longastrino, dove ha fermato la macellazione di numerosi ovini operata da molte persone, accorse in un allevamento della zona.

Sul posto, dopo una segnalazione arrivata dal servizio veterinario di Ravenna, si sono recati i veterinari del dipartimento di Sanità Pubblica, gli agenti dalla polizia municipale dell’Unione Valli e Delizie.

Il sopralluogo del personale sanitario veterinario, eseguito nell’immediatezza della notizia, ha accertato l’effettiva presenza di numerose autovetture e persone, alcune delle quali erano intente a selezionare e pesare capi ovini vivi, mentre altre erano occupate a macellare clandestinamente parecchi animali. Il tutto all’interno di una struttura risultata del tutto inidonea dal punto di vista igienico-sanitario, oltre che non formalmente autorizzata per la macellazione di carni destinate al consumo umano.

Le attività erano svolte in assenza della obbligatoria visita veterinaria ante mortem per gli animali e dell’ispezione delle carni; quindi, in sostanza, al di fuori di ogni minima garanzia e requisito di salubrità fissato dalle norme in materia di sicurezza alimentare e di protezione degli animali.

Alla richiesta degli operatori e veterinari di interrompere le attività illecite, i tanti soggetti coinvolti in tali operazioni sono fuggiti, portando con sé le carcasse già macellate e abbandonando coltelli e altri attrezzi lungo le diverse vie di fuga, dileguandosi nella campagna. Nella circostanza, i carabinieri della stazione di Longastrino sopraggiunti nel frattempo, sono riusciti a fermare alcune persone che trasportavano carni ovine, che sono state sequestrate e già inviate alla distruzione nella giornata di mercoledì.

Il numero di animali macellati e di persone convenute presso il sito abusivo, fanno presumere che l’attività debba essere stata preventivamente pianificata, organizzata e ben pubblicizzata nel territorio non solo ferrarese ma anche romagnolo.

Il servizio veterinario del dipartimento di Sanità Pubblica di Ausl Ferrara sta procedendo all’adozione dei provvedimenti sanzionatori, sia penali sia amministrativi, previsti dalle norme a tutela la salute pubblica.

Il circondario di Anita conta almeno una dozzina di aziende agricole e zootecniche che operano nel campo dei polli, tacchini, pecore, mucche, suini ed anche cavalli. Il che ha sempre creato problemi alla cittadinanza, alle prese con puzze ed odori nauseabondi, soprattutto in questo periodo estivo. Un esempio e quello dell’altra sera, allorquando un forte olezzo è stato percepito dai residenti per tutta la sera, sollevando ancora una volta le lamentele della gente. Intanto l’indice è ancora puntato sul problema mosche, zanzare e moscerini, che proliferano in particolare allorquando liquami e polline non vengono smaltiti in modo corretto. Ma anche a seguito di talune coltivazioni come pomodori ed uva che giungono a maturazione. Una questione questa che è comunque sempre sotto controllo da parte dell’Ausl, dell’ufficio ambiente ed igiene, e della consulta di frazione. Che ha spesso chiesto e fatto disporre anche ispezioni e monitoraggi.

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