Attualità
18 Agosto 2018
Dopo la segnlazione degli utenti il Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione chiede spiegazioni al direttore generale Carradori

Ferrante: “Manutenzione inadeguata nei bagni a Cona”

di Redazione | 2 min

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Al Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione è giunta un’ulteriore segnalazione sullo stato di manutenzione degli arredi dei bagni per il pubblico nell’ospedale di Cona.

Si tratta di un video e di alcune foto che mostrano uno specchio in un bagno senza le viti di fisaggio, quindi pericoloso per l’utenza, al 1D1, nonché un bagno con rubinetto da lavandino rotto al 3B2

“Dopo sei anni dall’inaugurazione – commenta il portavoce del comitato Aldo Ferrante – ogni volta che piove vi sono infiltrazioni di acqua con regolari cadute di pannelli dal controsoffitto. Spesso vi sono rotture di tubi dell’acqua e come si vede la “manutenzione” lascia a desiderare. Alla luce dei numerosi interventi di manutenzione straordinaria che necessità il ‘nuovo’ ospedale di Cona e considerato che il non pagamento dei pedaggi per la sosta degli autoveicoli di questi sei anni da parte dei cittadini, dimostra che il contratto trentennale con Prog.Este può essere disapplicato, chiediamo al direttore generale Carradori perché non viene revocato il contratto (Project Financing) con Prog.Este che costa alla collettività parecchie decine di milioni di euro all’anno?”

Ferrante si sofferma poi su un altro problema emerso nel tempo a Cona, quello della legionella. “L’Azienda ospedaliera – riferisce – non ha ancora presentato i risultati degli esiti e delle verifiche sul controllo della legionella relativi proprio al secondo trimestre dell’anno 2018”. E’ per questo che il comitato chiede a Carradori in quali condizioni siano i tubi di distribuzione dell’acqua in termini di processo corrosivo “a seguito dei ripetuti interventi di ‘iperclorazione’, per combattere il batterio legionella presente nella rete idrica”.

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