Cento. Convocare un tavolo per cercare soluzioni efficaci per salvaguardare il parco e, soprattutto, i tanti giovani che lo vivono quotidianamente. È la proposta di salvaguardia del Percorso Vita avanzata da Edoardo Accorsi, responsabile Giovani e Legalità del Partito Democratico di Cento, che dopo il primo appello di ormai un mese fa invita ancora l’amministrazione a un confronto.

“Mi fa molto piacere che l’amministrazione sia intervenuta e abbia elencato alcuni piccoli provvedimenti messi in atto e alcuni, tra cui le webcam di sicurezza, che verranno prima o poi posti in essere – commenta Accorsi in risposta a un articolo apparso su un quotidiano locale – ma è forse sfuggito che sono stato io, in primis, a sostenere come questa amministrazione e la precedente avessero già in parte messo mano alla situazione”.

“Il punto rimane ed è sempre stato un altro – specifica il responsabile Pd -: un appello non è uno scaricabarile bensì un’assunzione di responsabilità, in primis mia in qualità di normale cittadino centese. Il mio appello, sin dal primo momento, è stata una disponibilità a trovare situazioni collettive, condivise e aldilà dell’appartenenza politica. Rispondere dicendo “rispondiamo con i fatti” fa parte di una ben nota strategia politica aggressiva: governo io e tu fai il tuo. A proposito di quel bel principio: “dovete fare opposizione costruttiva”.

Altre “puntualizzazioni doverose” riguardano la dichiarata manutenzione dell’attrezzatura già presente che “non rappresenta la realtà dei fatti, come tristemente dimostrato dalle foto del parco scattate qualche settimana fa e che, tristemente, rappresentano ancora la realtà dei fatti” prosegue il giovane dem che, sottolineando l’importanza della manutenzione ordinaria, ribadisce come “con la mia proposta volevo lanciare il messaggio di avere il coraggio di andare oltre: bene le panchine ordinate – cosa peraltro non vera – ma ancora meglio una prospettiva nuova, diversa, innovativa e condivisa di affrontare situazioni complesse e importanti poiché non si facciano ancora spot elettorali a distanza di più di due anni dall’insediamento”.