Pedalava in sella a una bici, con in mano un lucchetto e in spalla uno zaino dal quale spuntavano due manici. Abbastanza per insospettire gli agenti delle Volanti che passavano per Largo Castello e che, con un po’ di fatica, sono riusciti a fermarlo.

A finire nei guai è stato un 31enne proveniente dal Marocco che, dopo aver visto la Polizia avvicinarsi ha accelerato la pedalata, prima di decidere di abbandonare la bici e darsi alla fuga a piedi. Tutto inutile, perché gli agenti sono riusciti a fermarlo, nonostante tentasse di dimenarsi scalciando a destra e a manca.

La perquisizione ha confermato i sospetti: era infatti in possesso di una tronchese, di una pinza e di due chiavi inglesi e di una catena per bici tranciata. Accompagnato in Questura ha riferito che si trattava di una bici rubata ma di non essere lui l’autore del furto. Da accertamenti al terminale della Polizia è risultato anche inottemperante all’ordine del questore di Ferrara di lasciare il territorio dello Stato e perciò è stato denunciato per il reato di ricettazione, per il possesso di oggetti atti allo scasso e per l’inottemperanza all’ordine. Dopo l’espletamento degli atti è stato messo a disposizione dell’ufficio Immigrazione per le pratiche di espulsione.

Sempre nella giornata di domenica, nella prima mattinata, il personale delle Volanti ha denunciato P.G., 40 anni, residente in provincia di Ferrara, per non aver dato seguito al foglio di via emesso dal questore. L’uomo è stato rintracciato dagli agenti alla fermata dell’autobus davanti all’ingresso nr. 1 dell’Ospedale di Cona dopo una segnalazione del personale infermieristico. Era infatti entrato in pronto soccorso per dormire sulle sedie riservate agli utenti.