(foto di Alessandro Castaldi)
di Simone Pesci
Con tanti patemi, ma alla fine la Spal centra l’obiettivo e avanza al turno successivo di Coppa Italia. È sufficiente la prima rete ufficiale di Petagna per la squadra di mister Leonardo Semplici, che è apparsa ancora con qualche meccanismo da ingranare. Oggi, però, basta questo e si prende con fiducia la sofferta vittoria del “Picco” contro uno Spezia che ci ha provato vanamente in tutti i modi. A Bologna, forse, servirà di più, ma oggi va bene così.
La Spal, con la nuovissima maglia da trasferta arancione, inizia con la difesa titolare; Vicari, non al meglio causa infortunio e si vedrà durante l’incontro, è regolarmente al suo posto, affiancato da Cionek e Felipe. In mediana mancano Valoti e Kurtic, ma nonostante questo Semplici decide di lasciare fuori Viviani (che ha ormai le valigie in mano) inserendo Vitale e spostando Schiattarella in cabina di regia. Davanti il tandem è formato da capitan Antenucci e Petagna. Marino risponde con un 4-3-3 dove trovano posto anche i due ex capitani spallini Giani e Mora.
Dalle prime fasi si capisce già l’intento dello Spezia: far uscire la squadra di Semplici e ripartire con le sue frecce Gyasi e Okereke. La Spal, dal canto suo, sfodera la solita arma: palla a terra, fraseggi e verticalizzazioni per Petagna, il quale arretra per far salire le ali Fares e Lazzari. I biancazzurri, però, non sembrano aver approcciato la gara al meglio e la prima azione degna di nota è, infatti, di marca ligure: dopo undici minuti Bartolomei vince un contrasto con Vicari, serve sulla sua sinistra Okereke la cui conclusione deviata torna sui piedi di Bartolomei che spedisce di poco alto col sinistro.
Cinque minuti dopo ancora Aquilotti in avanti e ancora Bartolomei. L’ex capitano Mora si avventa come uno squalo su un passaggio un po’ troppo morbido di Schiattarella, serve il suo attaccante che calcia alto dal limite dell’area. La Spal sembra distratta, De Col (20’) mette un altro bel pallone a cercare Okereke, il cui colpo di testa è impreciso.
I biancazzurri sembrano intontiti ma abbozzano una prima reazione al 24’: da azione di corner scaturisce l’unica occasione della prima frazione per Antenucci e compagni. Fares va sulla bandierina, gli attaccanti si posizionano in maniera tale da creare scompiglio, e ci riescono: Lamanna esce maluccio, Petagna raccoglie la sfera vagante, apre gli alettoni e appoggia per Vicari la cui conclusione, indirizzata in maniera perfetta, viene deviata dal muro difensivo ligure.
Passano appena 120 secondi, e lo Spezia torna a far vacillare la retroguardia spallina con Pierini che sguscia alle spalle di un disattento Cionek, punta il polacco e serve Okereke la cui conclusione lambisce la traversa della porta di Gomis. La Spal prova a svegliarsi un altra volta, Antenucci e Petagna si cercano, tentano di innescare soprattutto Lazzari, ma si va al riposo sullo zero a zero e, soprattutto, con uno zero sotto la voce ‘tiri in porta’.
(foto Stradini)
A inizio ripresa Vaisanen rileva un Vicari in netta difficoltà e, soprattutto, la Spal inizia con un altro piglio. Dopo un minuto e dieci, infatti, Petagna segna il suo primo gol pesante con gli estensi: Fares serve sul movimento Antenucci che entra in area dal lato corto e serve il suo compagno d’attacco, che con il piattone porta in vantaggio la Semplici-band. Al 48’ s’invola ancora Fares, il cui traversone pesca Lazzari sul secondo palo che di testa, non certo la sua specialità, quasi scavalca Lamanna.
Lo Spezia tenta la reazione ma i tentativi da fuori di De Francesco (59’) e Pierini (61’) sono piuttosto sterili e non creano particolari preoccupazioni a Gomis. Sul piano del gioco e della brillantezza e della scioltezza si fanno preferire i liguri, che al 64’ giocano in verticale per Gyasi il quale sguscia via alle maglie arancioni, ma che, defilato a pochi passi dal vertice sinistro dell’area piccola di rigore, calcia in curva facendo imprecare il pubblico del “Picco”.
Al settantesimo la Spal prova a mettere in ghiaccio la sfida con Fares che sguscia via sulla fascia, mette un traversone interessante che trova lo stacco di testa dell’accorrente Everton Luiz: palla fuori di un soffio. Per portare la nave in porto c’è ancora da soffrire, e al 78’ viene annullato per fuorigioco un gol di Gyasi che aveva depositato il pallone in rete a due passi da Gomis.
Lo Spezia si riversa in avanti, voglioso di arrivare quanto meno ai supplementari, la Spal invece e resiste come può. E taglia il traguardo, cogliendo un successo poco brillante, ma che dà fiducia perché vincere sapendo soffrire è sempre una bella cosa.
Spal: Gomis, Cionek, Vicari (46’ Vaisanen), Felipe; Lazzari, Everton Luiz, Schiattarella, Vitale (84’ Costa), Fares; Antenucci, Petagna (71’ Paloschi). A disposizione: Poluzzi, Thiam, Esposito, Moncini, Cremonesi, Dickmann, Viviani, Salvi, Coulange. All. Leonardo Semplici.
Spezia: Lamanna, De Col, Terzi, Giani, Augello; Bartolomei, Ricci (81’ Crimi), Mora (56’ De Francesco); Pierini, Okereke, Gyasi. A disposizione: Manfredini, Barone, Crivello, Morachioli, Gudjohnsen, Bastoni, Vignali, Maggiore, Figoli, Erlic. All. Pasquale Marino.
Note: Spettatori 3049 di cui 100 ospiti. Reti: 47’ Petagna. Corner: 2-4. Ammoniti: Lazzari, Vicari, Everton Luiz (Spa); De Francesco (Spe). Recupero: 0’pt; 4’st.