Nel tour che Ferrara Viva sta realizzando frazione per frazione, una costante sono le segnalazioni dei residenti a riguardo della mancata manutenzione del verde pubblico: dagli alberi che non sono più oggetto di potature al mancato sfalcio di erbe e arbusti lasciati al loro destino.

“La situazione di totale trascuratezza in cui giacciono i nostri piccoli centri si è resa evidente in questi giorni – sostiene Michele Franchi – quando la parte ovest del territorio comunale è stata colpita da forti temporali. Sono bastati un po’ di vento e violenti acquazzoni per mettere in ginocchio la frazione Ravalle: proprio qui i cittadini lamentavano mancati interventi di potature sugli alberi di via Palazzetto e nella piazzetta principale: tra giovedì e venerdì sono molti i rami che si sono staccati, finendo nel mezzo della strada, in via Palazzetto in particolare sono stati gli stessi cittadini a liberare la carreggiata dai detriti permettendo il rispristino della viabilità. Anche nell’area ristoro lungo il percorso Destra Po un paio di tronchi di notevoli dimensioni si sono spezzati, altri invece sono tuttora pericolanti, potendo raggiungere per dimensioni la strada principale vicina in caso di caduta. La mancanza di pulizia delle caditoie e delle fognature ha infine provocato vistosi allagamenti nelle abitazioni e nei cortili privati. Insomma: le conseguenze dello stato di degrado in cui giace Ravalle sono purtroppo sotto gli occhi di tutti”.

“Il ragionamento ovviamente può essere esteso alle frazioni limitrofe – prosegue il collega Federico Messina -. Quando verranno potati i pioppi nel cortile dell’ex scuola elementare di Porporana? I cittadini di Casaglia ci hanno inoltre segnalato problemi analoghi di allagamenti legati a mancate manutenzione, specialmente in via Beccari: i disagi sono toccati stavolta agli sfortunati abitanti di Ravalle, la prossima sarà inevitabilmente qualche altro piccolo centro a pagare le conseguenze di mancati interventi di manutenzione. Serve quindi un forte impegno da parte delle istituzioni competenti perché anche chi vive nelle frazioni (pagando le stesse tasse di chi abita in città), possa godere di servizi egualmente efficienti e non versare invece in uno stato di totale abbandono”.