Prendo spunto da quanto apparso su Estense.com da parte del comitato per il SI, in risposta ad un inconsistente intervento di un rappresentante del comitato del NO, comitato a cui non aderisco.
I perché sono più di uno:
- NO perché questo paese pensato e realizzato da Rossoni ha un suo naturale sviluppo nell’asse Est-Ovest e questo ci porta invece verso Nord
- NO perché ci riporta indietro di 50 anni senza risolvere i problemi della dimensione del nostro comune che rimane comunque sotto i 10.000 abitanti, soglia critica nella revisione dei comuni.
- NO perché in questa unificazione non viene messo in discussione il legame con Copparo e l’Unione dei comuni, il che ci porterà in una necessaria e futura revisione della dimensione dei comuni in braccio a Copparo
- NO perché se si fosse agito, a mio giudizio correttamente dal punto di vista di prospettiva, l’unica soluzione che avrebbe risolto le precedenti problematiche è l’unificazione anche con Jolanda di Savoia.
- NO perché mi sento più vicino ai Fiscaglia che non a Copparo, quasi che la nostra cultura differisca da un approccio egemone del copparese.
Non sono per nulla informato, se non del fatto che si favoleggiano milioni per noi, che i due comuni sono ormai la stessa cosa e che stranamente vi è un connubio politico, per me insano, tra maggioranza ed opposizione.
È vero dell’unificazione si è iniziato a parlarne già nella precedente amministrazione, ma almeno in quella vi era la sincerità ingenua dell’ex Sindaco Barbieri, che mi diceva che con Jolanda no “parchè la ne brisa di nostar” e sull’unificazione pensava “che con Cupar a la magnaren sempar freda”.
Quindi totale disinformazione per me, ma motivi fondanti di principio che non possono essere scalfitti da tanti soldi che arriveranno, purtroppo le idee e i principi per me non possono essere comperati. Non vedo convenienze, se non quelle immediate dei soldi, ma soprattutto non vedo un futuro per la nostra comunità.
Nazario Sauro Sicchiero
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