Politica
1 Agosto 2018
Il capogruppo della Lega in Regione chiede al sindaco una svolta: "Pronti al dialogo con il Pd". Nicola Lodi incalza: "Tagliani e Modonesi si dimettano"

Fabbri (Ln): “Ferrara assediata dalla criminalità nigeriana, serve un cambio di rotta”

di Redazione | 4 min

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Nicola Lodi e Alan Fabbri

Dopo i gravi episodi di violenza tra nigeriani avvenuti ieri in città, la Lega interviene chiedendo a gran voce un cambio di rotta e una reazione delle istituzioni a quella che viene vista come una pericolosa deriva. Si auspicano soluzioni e, assicura la Lega per voce del capogruppo regionale Alan Fabbri e del segretario comunale Nicola Lodi, il Carroccio è pronto a dialogare con il Pd ferrarese.

Il primo intervento è quello di Alan Fabbri, secondo cui “Oggi Ferrara è una città assediata dalla criminalità nigeriana. Non si può definire diversamente, alla luce della tragica giornata di inaudita violenza di cui ieri è rimasta vittima la nostra città. Nel volgere di poche ore, infatti, in via Oroboni, in Corso Giovecca, e in via Bologna (all’interno del caffè Vienna) ci sono state tre risse fra bande rivali di nigeriani – probabilmente connese fra di loro per ragioni di spaccio – che si sono affrontate a colpi di machete, spranghe e anche una pistola”.

“E’ evidente – è l’analisi politica di Fabbri – che la responsabilità prima del degrado in cui è piombata Ferrara sia dell’attuale amministrazione Pd e dal suo aver supinamente accettato questo sistema di accoglienza: oggi la città è sotto scacco della mafia nigeriana che controlla intere zone della città, nelle quali del rispetto della legalità non c’è più nemmeno l’ombra. Ferrara oggi è una città in cui l’ordine pubblico è fuori controllo. E’ l’emblema del fallimento del modello “Pd” dell’accoglienza “a tutti i costi” e non gestita”. Una giornata come quella vissuta ieri da Ferrara per Alan Fabbri deve “rappresentare il punto di svolta per l’attuale amministrazione comunale”. “E’ ora – dice infatti – che il primo cittadino Tiziano Tagliani e la sua giunta la smettano di far finta di niente e comincino invece a cercare di dare risposte al degrado e al totale senso di insicurezza che lamentano i cittadini. Il loro apparente lassismo in realtà è eslusivamente funzionale a rimpinguare le casse delle coop sociali che dovrebbe gestire i richiedenti asilo”.

La richiesta all’amministrazione Tagliani, dunque, è quella di “un netto cambio di rotta, che passi dal confronto con quelli che sono i veri e attuali problemi che stanno sconvolgendo Ferrara. A partire dalla lotta senza quartiere alla mafia nigeriana che ha già affondato i suoi tentacoli nel nostro tessuto cittadino. Un allarme, quello dell’infiltrazione sul territorio della mafia nigeriana che, oltre che dalle cronache quotidiane, nasce da uno studio sul radicamento di questa organizzazione criminale di tipo mafioso realizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Nell’ultimo rapporto pubblicato lo scorso maggio, i ricercatori milanesi parlano di organizzazioni attive in Emilia Romagna che “operano in diversi settori, dal traffico di sostanze stupefacenti alla ricettazione, fino alla tratta di esseri umani finalizzata allo sfruttamento della prostituzione”, che “hanno la capacità di mascherare il proprio ruolo”, contano su “un elevato livello di conoscenza delle leggi italiane” e utilizzano finti centri culturali e negozi etnici di vario genere “come copertura rispetto alle attività illegali e di riciclaggio’”.

“Sia chiaro: come Lega – conclude Fabbri – siamo pronti al dialogo col Pd ferrarese per arrivare a soluzioni condivise e concrete contro la deriva di violenza e insicurezza che stanno sferzando la nostra città. Anzi, saremo ben felici di farci portavoce di quelle soluzioni presso il Governo”.

Gli fa eco Nicola Lodi, che ieri era presente all’episodio di via Morata e riferisce ” di aver avuto una giornata infernale , sembrava la scena di un film , peccato che un film non lo era”. “Ricevo messaggi e richieste di incontri a gruppi cittadini che hanno paura di uscire – aggiunge Lodi – hanno paura nel lasciare i figli giocare nei parchi invasi da questa gentaglia, preoccupati nella svalutazione economica delle proprie abitazioni, io vado e ascolto e non prometto miracoli. Bisogna ammettere la situazione, bisogna dire che tale situazione è delicata e irreversibile, non bisogna accusare le opposizioni che duramente denunciano e documentano, così come la stampa ha un ruolo importante, mentre lo stesso Tagliani accusa ogni volta che legge la stampa”. Lodi chiede che “Tagliani e Modonesi si dimettano, chiedano scusa e lascino governare chi i cittadini il 4 marzo hanno chiesto di governare. Settant’anni di disastro hanno portato a una città criminale, la Lega vuole invertire la rotta, manca poco però, otto mesi così e sarà coprifuoco. Ieri cosa ci faceva un richiedente asilo ospitato a Berra in via Oroboni? Chi gestisce questa persona? Diciamolo chiaramente, le cooperative hanno fallito totalmente, unico sistema che non fa acqua sono i 35 euro al giorno che si intascano. Cooperative e Pd sono responsabili e complici di tutto ciò. Ora attendiamo la replica del Pd con la solita frase difensiva “è colpa della Lega che strumentalizza”.

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