La Beretta senza proprietario (foto tratta dal Diario de Teruel)

Si arricchisce di un ulteriore mistero la storia criminale di Norbert Feher, alias Igor il russo. La pistola Beretta trovata lo scorso febbraio in una masseria nella provincia di Teruel – uno dei covi utilizzati durante la sua latitanza nel sud dell’Aragona – risulta non essere di nessuno, non ha un proprietario.

Il giorno del suo arresto, Feher aveva con sè tre pistole. La Smith&Wesson rubata alla guardia giurata aggredita a Consandolo a fine marzo 2017, la Beretta sottratta all’agente della Polizia provinciale Marco Ravaglia che giaceva a terra ferito da due proiettili nell’agguato di Portomaggiore dell’8 aprile, quando perse la vita Valerio Verri, e la Beretta presa a uno degli agenti della GUardia Civil uccisi prima dell’ultima fuga.

Gli inquirenti iberici hanno chiesto la collaborazione dei colleghi italiani per cercare di capire se Igor avesse a disposizione conti correnti a lui intestati, soldi o beni registrati; se detenesse un porto d’armi e informazioni sulla provenienza dell’arma. In particolare come e quando Igor ne sia venuto in possesso.
Il rapporto che l’ambasciata italiana a Madrid ha inviato alla corte di Alcañiz fa sapere che la pistola non è registrata sotto nessun nome. Fu venduta da un’armeria in provincia di Mantova il 5 febbraio 1948, ma i registri delle vendite di questa compagnia hanno iniziato ad essere aggiornati solo otto mesi dopo, quindi è stato impossibile identificare il compratore.

Secondo il rapporto inviato dal governo italiano, anche gli sforzi compiuti dai carabinieri per localizzare il proprietario della pistola – un calibro 6,33 mm – non hanno avuto esito.

A questo si aggiunge la pronuncia del tribunale di Teruel, che ha respinto l’appello presentato dalla procura spagnola contro la decisione del giudice istruttore – chiamato a giudicare Igor per il triplice crimine di Andorra – di negare l’assunzione di dichiarazioni testimoniali degli agenti della Guardia Civile che arrestarono il killer serbo lo scorso 15 dicembre, e nemmeno di quelli che a febbraio trovarono il nascondiglio in cui Feher nascondeva la pistola Beretta.

Gli agenti potranno però testimoniare al processo durante il dibattimento.