Bondeno. Il ricordo di Claudio Campini, membro storico nonché ex sindaco della sinistra bondenese deceduto pochi giorni fa, ha accompagnato l’inaugurazione della Festa de l’Unità diventata dell’Alto Ferrarese. “Un uomo – racconta Tommaso Corradi, segretario locale – che ha sempre creduto nelle giovani generazioni e che non ha mai fatto mancare il proprio supporto fino agli ultimi mesi di vita”.

La kermesse targata Pd, che proseguirà le attività sino al 27 di agosto, ha accolto come ospite d’eccezione Paolo Calvano, segretario regionale, il quale non ha mancato di sottolineare l’esito nefasto delle scorse elezioni: “Proprio dai momenti più bui possiamo uscire più forti di prima. Il confronto, il dialogo e l’ascolto saranno le chiavi di volta per riportare la sinistra in auge”. Pur sottolineando “l’evidente batosta”, Calvano guarda il bicchiere mezzo pieno: “Qualche piccolo segnale di rilancio lo stiamo già dando, basti pensare a diversi Comuni che non governavamo da anni e che ci siamo ripresi alle ultime Amministrative”.

Al taglio del nastro della festa che accorpa Bondeno, Vigarano e Cento era presente anche Luigi Vitellio, segretario Pd di Ferrara, che rivolge il suo pensiero alla tradizionale attività dei volontari: “Ogni anno, ormai da tempo immemorabile, decine di volontari si riuniscono per organizzare e allestire questo meraviglioso evento. La loro attività e la loro passione sono i motivi per cui torneremo più forti che mai”.

Come ormai da consuetudine, la Festa de l’Unità si tiene nella zona industriale di Bondeno, a pochi passi dalla stazione dei treni. Accanto alla pista da ballo, al ristorante, alla tombola e allo stand dei pincini, quest’anno ritorna, dopo alcune edizioni di stop, lo spazio dedicato ai giovani. “Un’area – conclude Corradi – creata da giovani per i giovani; si chiama ‘Rising’, e proporrà bevande, musica, e alcuni giochi come il biliardino e il ping pong”. A completare il tutto, la mostra organizzata dall’ex sindaco di Bondeno, Bracciano Lodi, dedicata ai settant’anni della Costituzione e ai tre padri costituenti ferraresi: Ilio Bosi, Vincenzo Cavallari e Luigi Preti.