di Simone Pesci

Botta e risposta fra la Spal e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il motivo del contenzioso è Alberto Grassi, il cui ritorno in via Copparo è uno dei sogni del mercato estivo biancazzurro. Non c’è giorno che Semplici o i massimi vertici dirigenziali non rimarchino il fatto che effettivamente sì, la mezz’ala piace, ma allo stato attuale dei fatti è molto lontana dalla Spal per le condizioni economiche poste in essere dal Napoli.

Anche Grassi, che sa che sotto il Vesuvio troverebbe poco spazio, gradirebbe il ritorno a Ferrara, città nella quale ha lasciato dei compagni di squadra che prima di tutto erano amici: uno su tutti Alberto Paloschi.

Nella giornata di domenica la Gazzetta ha però rilanciato, affermando addirittura che il club estense sarebbe pronto a bussare alla porta del Napoli con 9-10 milioni di euro per acquistare definitivamente Grassi, con una clausola di ‘recompra’ in favore degli azzurri.

Una notizia parzialmente smentita, in due fasi, dal presidente Aurelio De Laurentiis intervenuto in mattinata all’emittente radiofonica napoletana Radio Kiss Kiss: “Il diritto di ‘recompra’ è vero. Non capisco però perché la Spal continui a prendere tempo: ha già avuto il ragazzo e sa che vale fra i 15 e i 20 milioni, se non si avvicina a quella cifra preferisco tenermelo”.

Non contento, nel pomeriggio De Laurentiis ha affrontato la questione anche ai microfoni di Sky Sport, svelando che su Grassi ci sono altre squadre, anche straniere: “La Spal ha offerto troppo poco. Vedremo se il Parma avrà le capacità economiche di prendere il giocatore che interessa anche al Cagliari e a due club stranieri. Non posso dire chi sono, ma posso dire che stiamo trattando su una base di 15 milioni più 3”. Il numero uno del Napoli continua a fare muro, e mai come ora il ritorno di Grassi è apparso così lontano.