Attualità
23 Luglio 2018
In più di 400 al quattordicesimo raduno, per il primo anno tappa del campionato turistico italiano

Dal Belgio a Ferrara col rombo della Vespa

di Redazione | 2 min

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di Cecilia Gallotta

Dal Belgio a Pisa, da Bolzano a Ferrara. Tutti con un unico rombo, quello inconfondibile della Vespa. Sono stati più di 400 gli avventori che hanno colorato la città estense sabato e domenica con le cromature della due ruote più famosa della Piaggio, riunitesi nell’anello di piazza Ariostea per il quattordicesimo Vespa raduno.

Veterano l’evento, ma esordiente come campionato turistico italiano, all’interno del quale il raduno ferrarese rientra per la prima volta, aggiudicandosi la doppia giornata, e un’affluenza sempre crescente. “Oggi si riproduce la giornata canonica del raduno, con la classica sfilata intorno alle mura e per il centro città, approdando poi al momento del pranzo presso l’Oasi di Vigarano Pieve”, illustra la vice presidente del Vespa Club Ferrara Barbara Buldrini la domenica mattina, in attesa che i caratteristici mezzi parcheggiati in esposizione attorno all’anello accendessero il motore per la partenza.

Il sabato ha invece omaggiato il capitolo turistico con un giro panoramico della città, “che ha sicuramente attratto più persone da fuori” secondo Roberto, appassionato e portavoce de ‘I Turbolenti’, un gruppo ferrarese all’interno del Vespa Club mai mancati all’appello, “ma anche i residenti, che hanno potuto provare l’ebbrezza di vedere Ferrara da un’angolatura diversa e in ztl”, sorride la vice presidente.

Come gli anni scorsi, i proventi saranno devoluti all’Associazione Giulia e a Voghiera soccorso: un aspetto solidale e inclusivo dell’evento che vede anche la partecipazione dei fratelli Caruso, uno dei quali portatore di handicap, che da Lamezia Terme girano l’Italia sulle due ruote, non facendosi mancare la tappa ferrarese.

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