Codigoro. “Ogni apporto ambientale di inquinanti contribuisce a peggiorare la qualità dell’ambiente e può determinare impatti negativi”. È con questa frase che si apre il commento dell’Ausl di Ferrara agli ultimi dati del monitoraggio di Arpae sulla legna che da giorni brucia alla Kastamonu, la ex Falco.

Ma proprio quei dati consentono di dire che, per quanto i fumi non siano certo aria fresca, non c’è un emergenza inquinamento in corso, perché i valori degli inquinanti esaminati con le rilevazione del 19 luglio a Pontelangorino (sotto vento), rientrano tutti ampiamente entro le soglie massime.

“In merito alle diossine e ai furani (in tabella indicati come PCDD/DF, ndr), per i quali non sono previsti valori di riferimento fissati per legge, i valori misurati risultano entro il valore di riferimento indicato dalla Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale, e sono pari a circa un decimo del valore indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità per le aree con elevate pressioni ambientali. Va sottolineata l’assenza della tetraclorodibenzodiossina fra le diossine repertate”.

Secondo l’Ausl “il risultato si mostra abbastanza coerente con i risultati del monitoraggio condotto in occasione delle combustioni di torba nel Mezzano. È noto che la combustione di legna produce diossina in quantità da sei a otto volte superiore alla combustione della torba: questo è proprio il rapporto che si osserva tra le misure delle concentrazioni di diossina fatte nei due episodi”.

“Relativamente agli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici, ndr) – prosegue l’Ausl -, la concentrazione di benzo(a)pirene – unico parametro normato con un valore obiettivo (media annuale) di 1 nanogr/m3 – è risultata pari a 0, 018 nanogr/mc (media giornaliera contro media annuale). La somma totale degli Ipa risulta simile alla quantità misurata nei mesi invernali nella centralina di monitoraggio di Villa Fulvia.I metalli – conclude l’azienda sanitaria – mostrano concentrazioni con valori, limitatamente a quelli provvisti di limiti di legge, di gran lunga inferiori ai valori limite”.