Codigoro
20 Luglio 2018
Risultati dei primi campionamenti, il fumo verrà ridotto entro sabato. Zanardi: "Ausl ritiene che non ci siano pericoli per la salute"

Incendio all’ex Falco, Arpae: “Valori nella norma”, ma il benzene è duplicato

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Gli alunni della scuola primaria di Pontelangorino vincono il concorso Cadf

Quasi 160 studenti e studentesse hanno preso parte al concorso artistico "La natura in fiaba", proposto da Cadf la Fabbrica dell'Acqua. Venerdì 19 aprile i giovanissimi hanno partecipato alla premiazione alla centrale di potabilizzazione di Ro, con l'entusiastico supporto dei loro insegnanti

Tutti i protagonisti al Festival della Gentilezza

In una sala Consiglio affollata con tutti i protagonisti del Festival della Gentilezza, ragazze, ragazzi, adolescenti, insegnanti, volontari del mondo dell'associazionismo, Giunta e anche consiglieri comunali, si è svolta nella mattinata del 18 aprile, una sentita cerimonia di premiazione di tutti coloro che hanno saputo calare in gesti e azioni concrete lo spirito e le finalità della rassegna

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Il quinto giorno di emergenza nel codigorese, determinato dal corposo rogo ancora attivo nello stabilimento Kastamonu, porta i risultati dei primi campionamenti istantanei eseguiti da Arpae sabato 14 e domenica 15 luglio, durante le prime vampate di un rogo che continua a bruciare da 120 ore.

Dalle analisi dei campioni istantanei di aria effettuati su indicazione dell’Ausl “non sono emersi valori positivi” spiegano gli esperti. “Tutti i composti organici volatili ricercati (74 totali, ndr) hanno fatto registrare valori pari o vicini allo zero”.

I campioni – due in tutto – erano stati prelevati nella zona di Pontelangorino (via Centro n.33/F, il 14 luglio alle 21.55 e in via Fronte Secondo Tronco n.77-78, il 15 luglio alle 16.30), ad una distanza di circa 2,3 km e 2 km dal rogo e sottovento rispetto all’incendio al momento del prelievo, ed hanno permesso di identificare la presenza di benzene e etilbenzene per un valore di 0,01 milligrammi per metro cubo ciascuno.

“Rispetto a tali sostanze – informa Arpae – la normativa nazionale prevede solo per il benzene limiti di 0,005 mg/m3 (media annua)”. Va da sé che il dato rilevato nel codigorese è pari al doppio della soglia massima. “Per le valutazioni sanitarie si rimanda agli enti competenti” aggiunge poi Arpae, ricordando l’appuntamento con i risultati degli accertamenti analitici riguardanti altri microinquinanti organici e inorganici – quali diossine, Ipa, metalli, formaldeide, idrocarburi aromatici. Accertamenti “ancora in corso da parte dei laboratori specializzati: si tratta di determinazioni più lunghe e complesse i cui risultati saranno resi noti non appena disponibili”.

Secondo quanto comunicato dal sindaco Alice Zanardi a margine del terzo tavolo tecnico convocato nella mattinata di giovedì a Codigoro, detti risultati saranno resi noti martedì 24 luglio. L’incontro, utile a fare il punto della situazione in attesa dei riscontri Arpae, ha riunito autorità competenti e soggetti coinvolti, compresi tecnici e vertici dell’azienda proprietaria Kastamonu e il capo di Gabinetto del Prefetto Mariaclaudia Ricciardi.

Durante il tavolo – informa Zanardi – “il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ha nuovamente ribadito che l’incendio è sotto controllo e che sin dal primo momento sono state messe a disposizione tutte le forze necessarie”.

A causa delle dimensioni dell’incendio sono stati coinvolti gli organi ministeriali “ammettendo che ci troviamo in una situazione molto particolare. Adesso che le temperature del focolaio si sono abbassate – spiega – sarà comunque possibile intervenire con nuovi mezzi e se tutto procederà come pianificato, entro la giornata di sabato 21 luglio il fumo verrà ridotto ai minimi termini”.

“L’Ausl – aggiunge – ha stimato che la situazione rientra nei casi in cui le uniche possibilità di difesa sono quelle della prevenzione a titolo precauzionale e sostiene che al momento non sussistono elementi che facciano ritenere presente un pericolo per la salute. Le raccomandazioni dell’Ausl sui comportamenti da tenere quando sia presente del fumo sono fatte per limitare l’esposizione della popolazione ad esso ed ai suoi effetti potenziali. Le precauzioni in campo di sicurezza alimentare (foraggi, latte, miele) sono dettate da un principio di precauzione e saranno rivalutate quando saranno disponibili i risultati del monitoraggio ambientale”.

Nel frattempo le prime notizie sulla qualità dell’aria vanno incontro all’insofferenza diffusa dei cittadini, impazienti di saperne di più sulla composizione del fumo sprigionato e quindi sull’entità del danno. All’ordine del giorno le lamentele sui disagi e malesseri fisici, che coinvolgono principalmente le vie respiratorie, anche in soggetti meno predisposti. Comprensibilmente inquieti sono anche i lavoratori di campi e stabilimenti molto vicini all’incendio, impegnati nella raccolta e/o lavorazione dei prodotti agricoli nel codigorese e nel mesolano.

Relativamente ai Comuni limitrofi, è stata palesata la partecipazione al tavolo tecnico anche dei sindaci di Mesola e Goro, Comuni direttamente interessati dalle esalazioni dei giorni scorsi data la vicinanza geografica al rogo. “Ho accettato positivamente l’invito – commenta Gianni Padovani, sindaco di Mesola – considerato che come si sa i disagi, seppur più contenuti, hanno interessato anche la mia comunità, al pari altre extra codigoresi. Speriamo la questione possa risolversi in fretta”.

Sempre nel mesolano, il capogruppo di opposizione Luciano Tancini indirizza intanto proprio a Padovani un’interpellanza ad hoc: “I fumi hanno invaso il nostro territorio comunale e molti nostri concittadini hanno lamentato malesseri, quali mal di gola e nausea, insopportabili al punto tale che hanno dovuto chiudersi in casa” scrive Tancini, chiedendo perciò quali iniziative l’amministrazione “intenda prendere in via precauzionale per salvaguardare la salute dei cittadini” auspicando una trasparente esposizione dei fatti in sede consigliare, dai dati dei rilievi ambientali di Arpae alle cause che hanno provocato il rogo, al chiarimento sulla composizione dei materiali andati a fuoco. “Se è vero, come appare dalle foto diffuse, che a bruciare siano stati dei materiali riciclati simili a rifiuti”.

Un nuovo tavolo tecnico di aggiornamento è stato indetto nella sede municipale codigorese per la mattinata di sabato 21 luglio.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com