Cento. Il 30 giugno scorso sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione ai due concorsi indetti dal Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, riguardanti l’uno l’ideazione grafica del logo istituzionale della Galleria d’Arte Moderna ‘Aroldo Bonzagni’ di Cento, riservato a studenti di scuole secondarie superiori a indirizzo grafico e di accademie di Belle Arti, e l’altro la stesura di un saggio di ricerca ad oggetto ‘Dalla Bottega dei Gennari alla Bottega del Guercino’, indirizzato a studenti universitari e studiosi e ricercatori di qualunque disciplina, dai 18 ai 40 anni.

Estremamente soddisfacenti sono stati gli esiti dei due bandi. Al concorso del logo della Galleria Bonzagni hanno aderito centinaia di candidati provenienti da istituti di tutta la penisola, che sia individualmente sia nella modalità di gruppo-classe hanno voluto partecipare, incoraggiati anche dell’allettante premio di duemila euro previsto per il vincitore.

Stesso premio è previsto anche per il vincitore del bando sul saggio di ricerca, certamente più di nicchia, vista anche la complessità dell’argomento proposto, che aveva l’obiettivo di approfondire la conoscenza del contesto in cui il Guercino si formò e del mosaico culturale che favorì la sua ascesa, attraverso l’indagine del percorso artistico del suo maestro Benedetto Gennari senior, cui subentrò nella conduzione della Bottega, e dei rapporti intercorsi poi tra il Guercino e i suoi allievi e collaboratori, oltre che attraverso l’analisi della cronologia delle committenze e la fortuna critica delle opere allorquando fondò la propria scuola, l’Accademia del Nudo.

Grande interesse ruota dunque attorno a tutti i lavori pervenuti, che saranno esaminati subito dopo l’estate, non appena verranno insediate le due commissioni tecniche preposte alla valutazione degli elaborati.

In previsione vi è certamente una mostra di tutti i lavori proposti a logo della Galleria, che sarà realizzata il prossimo autunno, in concomitanza delle iniziative programmate per il centenario dalla morte di Aroldo Bonzagni.