Comacchio. E’ un appello fermo e determinato quello che il presidente di Ascom Comacchio, nonché coordinatore della cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna, Gianfranco Vitali, lancia alle istituzioni e ad Anas per il ripristino totale della superstrada Ferrara-Mare.

“I nostri Lidi – spiega Vitali – stanno vivendo un luglio infernale per la viabilità e per cantieri ovunque. Ora addirittura la strada Romea è bloccata per il rifacimento del manto dopo il Lido di Spina e si procede a senso unico alternato, ma le code si prolungano almeno fino agli Scacchi. L’unica magrissima consolazione – prosegue un Vitali preoccupato – è che il sabato e la domenica almeno i cantieri vengono rimossi”.

Come dire che piove sul bagnato se si pensa, come continua il presidente Vitali, che “la superstrada invece continua il suo autentico calvario con varie restrizioni e con uscita obbligatoria a Comacchio (in direzione Ferrara) per via dei cantieri ben noti. La stagione balneare che si presenta alle porte mostra già segni di incertezza e ora questa situazione sulle infrastrutture viarie sta danneggiando in modo radicale e pesante il turismo, vanificando tutti gli sforzi degli operatori che ogni giorno si ingegnano con iniziative ed eventi per valorizzare il nostro territorio costiero e il Delta”.

Sulla questione interviene anche il direttore generale di Ascom Ferrara, Davide Urban: “E’ una questione purtroppo annosa. Gli interventi devono essere programmati con una logica ben diversa da quella attuale che sta solo creando forti disagi a turisti e residenti, e inoltre devono  studiati per non interferire in nessuno modo con la stagione turistica. La superstrada è un arteria strategica e di fatto l’unica via di collegamento al mare”.

“I lavori – riprende Vitali – devono essere ultimati con urgenza, anche con cantieri notturni, e chiediamo che la superstrada almeno il sabato e la domenica sia percorribile per intero in entrambi i sensi di marcia e senza restrizioni: il turismo non può attendere un giorno in più e migliaia di operatori del comparto balneare e commerciale, le loro famiglie e i loro collaboratori, aspettano una risposta tempestiva e definitiva da Anas e dalle istituzioni”.