di Andrea Mainardi

Giornata di test medici e primi accenni di ambientamento con la città per la banda di ‘ragazzini terribili’ che andrà a comporre buona parte del roster a disposizione di coach Bonacina per la prossima A2 di pallacanestro.

Ad accoglierli, oltre alla dirigenza del Kleb Basket, sono stati i veterani Lorenzo Molinaro ed Alessandro Panni i quali dovranno guidarli al prossimo difficile campionato assieme a capitan Fantoni ed a Mike Hall. Per completare la Bondi 2018/2019 manca dunque l’ultimo ‘americano’ che il ds Alessandro Pasi proverà a firmare prima del raduno di Loiano tra un mese circa, per ora si aspetta pazientemente che le richieste economiche dei giocatori calino per assicurarsi il tassello più funzionale possibile al gruppo.

Nella suggestiva location del rinnovato Maxxim Hotel di via Ripagrande erano quindi presenti i giovani Andrea Mazzoleni, Cesare Barbon, Lorenzo De Zardo, Ruben Calò, Federico Zampini ed Alessandro Mazzotti che garantiranno entusiasmo e profondità di rotazioni tanto in partita quanto in allenamento.

Dopo una breve introduzione il ds Pasi ha fatto il punto su quanto fatto ad ora: “Sono convinto che sotto canestro abbiamo più talento e stazza rispetto allo scorso anno, sugli esterni saremo invece più leggeri ma con un playmaker aggiunto come Hall. Abbiamo puntato sull’avere rotazioni più lunghe rispetto agli anni scorsi e questi ragazzi potranno fare un’esperienza più unica che rara. Sarà poi il campo a decidere chi giocherà di più e chi finirà le partite, i palloni decisivi sappiamo a chi andranno ma anche gli altri componenti della squadra potranno ritagliarsi spazi importanti. Andremo in ritiro ancora a Loiano per cementare il gruppo, che sarà speriamo il giusto mix tra giovani pieni di entusiasmo e giocatori esperti”.

Dopo il saluto del vice presidente Cocchi – “inizialmente c’erano dubbi sulla prosecuzione dell’attività ma oggi possiamo gioire per la stagione alle porte” – prende la parola Lorenzo Molinaro da cui ci si aspetta molto quest’anno: “Ogni stagione può essere quella cardine. Il tempo passa e sono un anno più vecchio ma ne sono consapevole e spero di trasformare questa pressione in qualcosa di positivo. Spero si possano ripetere i risultati dell’anno scorso”.

A parlare per la ‘truppa’ dei giovani è quello con più esperienza ovvero Lorenzo De Zardo, proveniente da Treviso e già facente parte delle nazionali giovanili: “Dopo l’anno perso per infortunio ho ripreso la giusta condizione la scorsa stagione tornando anche in Nazionale giovanile. Per me sarà un anno importante che voglio cercare di sfruttare”.