di Simone Pesci

Spal, per Djourou è fatta. Vero, manca ancora nero su bianco, ma si può affermare con certezza che sarà il 31enne ivoriano naturalizzato svizzero il prossimo mattone del muro difensivo biancazzurro. Un difensore centrale esperto, per il quale non c’è bisogno di presentazioni: 144 presenze con l’Arsenal, di cui 25 in Champions League preliminari compresi, 108 in Bundesliga con l’Amburgo al netto delle varie coppe, e 75 presenze con la maglia della Svizzera, con la quale è reduce dal Mondiale di Russia.

Voleva un difensore esperto la Spal? Eccolo servito: Djourou si legherà alla causa spallina per una stagione, con opzione per l’anno successivo. A questo punto mancherebbe invece il centrale un po’ più giovane, quello che, per intenderci, doveva essere Bastoni, fermato dall’infortunio al menisco. Resiste, per questo ruolo, l’ipotesi del ritorno di Lorenco Simic dalla Sampdoria.

Finita qui? No. Andrea Petagna continua ad essere un punto fermo nelle idee degli uomini di mercato di via Copparo, e questa settimana potrebbe essere decisiva per il suo approdo all’ombra del Castello. E’ infatti previsto un summit fra la dirigenza estense e i vertici dell’Atalanta nelle prossime ore, dal quale ci si attende di uscire con l’accordo totale con il club orobico. Intesa vicinissima per quello che sarebbe un grande sforzo economico per la società estense: l’ex milanista dovrebbe infatti passare alla corte di Semplici per circa 11-12 milioni di euro, con operazione del prestito più obbligo di riscatto. Il giocatore invece percepirà uno stipendio che si aggira attorno a 1,2 milioni di euro l’anno.

L’altro sogno si chiama Alberto Grassi, ma sul suo ritorno il patron Simone Colombarini, al termine della prima amichevole stagionale contro il Tamai, era stato categorico: “Ci piacerebbe tornasse. Lo sa anche il Napoli, ma al momento le condizioni che pone non possiamo accettarle”.

Alessandro Bellemo, intanto, è finito nel mirino della Pro Vercelli: per lui si prospetta un addio alla Spal.