Cronaca
17 Luglio 2018
Rigettate le richieste di esclusione delle parti lese, ma anche l'iscrizione della nuova proprietà come responsabile civile

Carife: ammesse le parti civili, ma Bper non sarà della partita

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Nonostante l’opposizione dei difensori degli imputati, tutte le parti civili che si erano presentate in tempo utile saranno presenti al processo Carife. È questa la novità più rilevante dell’udienza che si è tenuta nell’aula bunker allestitia presso il centro sociale ‘il Quadrifoglio’ di Pontelagoscuro, l’ultima prima di tornare nelle più abituali sale del tribunale ferrarese.

Le tre ore durante le quali, lo scorso 9 luglio, gli avvocati difensori avevano cercato di motivare l’esclusione delle parti civili non hanno quindi sortito alcun effetto: dai risparmiatori assistiti dal Codacons alle imprese che investirono in titoli Carife, passando per enti come Consob e Bankitalia, le parti lese potranno chiedere conto del danno provocato dal crac di Carife.

Ma se le richieste delle difese non hanno sortito effetto, un discorso simile può valere anche per l’istanza messa in campo dalle parti civili che chiedevano l’iscrizione al processo di Bper (che ha rilevato gli istituti Carife) come responsabile civile. La nuova proprietà infatti, pur non avendo alcuna responsabilità penale, secondo le parti lese potrebbe essere chiamata in causa per saldare i danni causati sotto la precedente gestione nelle sue attuali filiali, ma il collegio del tribunale di Ferrara ha dato parere negativo alla richiesta.

L’ordinanza prodotta con l’ultima udienza risulta quindi molto vicina a quanto già stabilito dal gup Tassoni al termine dell’udienza preliminare, pur indicando in maniera più specifica per quali capi di imputazione potranno chiedere conto le parti civili. Nello specifico, il reato di falso in prospetto vede come parti lese solo gli azionisti che sottoscrissero l’aumento di capitale nel 2011, la bancarotta tutta la platea di azionisti e obbligazionisti e l’aggiotaggio tutti gli azionisti. Non ci saranno parti civili per il reato di formazione fittizia di capitale, mentre per quello di ostacolo alla vigilanza si sono costituite Consob e Bankitalia.

Con la chiusura della fase ‘filtro’ del processo – che prevede la definizione di parti e responsabili civili e il deposito delle liste di periti e testimoni – si aprirà quindi il dibattimento vero e proprio: il prossimo 23 luglio, dopo aver sciolto le riserve sulle istanze istruttorie, i giudici del collegio inizieranno a sentire i periti. L’intenzione di accelerare i tempi di un processo che si annuncia incredibilmente lungo e complesso sembra confermata anche dalla decisione di rigettare una richiesta arrivata nella precedente sessione dai banchi delle difese, ovvero quella di ascoltare tutte le parti lese – quindi l’enorme mole di risparmiatori coinvolti nel crac – durante il dibattimento.

Confermata intanto l’iscrizione come parte civile di una nuova associazione per i consumatori, il Movimento per la Difesa del Cittadino, il cui avvocato Gianni Ricciuti commenta la notizia al termine dell’udienza: “Siamo molto soddisfatti per l’iscrizione dell’associazione: ora si comincia col processo vero e proprio. L’unico rammarico è per il fatto che la banca Bper non è stata ammessa dai giudici come responsabile civile, dopo che anche la procura si era espressa favorevolmente”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com