di Simone Pesci

Nuova linfa in arrivo per le aziende della provincia di Ferrara grazie al bando istituito da Camera di Commercio, che si pone come obiettivo quello di sostenere e rilanciare la crescita inserendosi nel contesto del “Patto per Ferrara”, siglato lo scorso 28 febbraio.

Quello di CamCom è a tutti gli effetti un maxi-bando, perché abbraccia tutti i comuni del territorio ferrarese – al momento 21 su 23 hanno aderito, mentre Jolanda e Lagosanto sono in procinto di farlo – e perché sul piatto mette 1 milione di euro, per un contributo di massimo 20mila euro per ogni impresa richiedente.

Saranno 5 gli ambiti di intervento previsti nel bando, che aprirà il 25 settembre e resterà aperto fino al 18 gennaio 2019. Le misure, nel dettaglio, sono le seguenti: “1- Consolidamento, sviluppo e riposizionamento aziendale”; “2- Occupazione e temporary manager”; “3- Internalizzazione e supporto all’export”; “4- Partecipazione programmi Ue e bandi Por Regione Emilia-Romagna 2014-2020”; “5- Start up di impresa”. Ogni impresa può richiedere il contributo fino a 3 ambiti di intervento, escluse le start up – iscritte presso la Camera di Commercio di Ferrara dal 1 gennaio 2018 o quelli che intendono avviare un’attività entro il 30 giugno 2019 – che possono ambire solamente al quinto tipo di intervento.

Decisivo il contributo finanziario erogato dai Comuni: se CamCom mette infatti a disposizione 650mila euro, gli altri soldi provengono dalle amministrazioni locali. “E’ il primo caso in Italia di un bando del genere” spiega il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, il quale non nasconde una punta d’orgoglio nell’affermare che “tante realtà, se avessero la possibilità, lo attuerebbero”.

Importante sottolineare, ed è compito del segretario generale di CamCom Mauro Giannattasio, che “i finanziamenti sono elargiti quando le imprese ne hanno bisogno, e la media di pagamento è 20 giorni”. Le conclusioni sono affidate al presidente della Provincia Tiziano Tagliani, il quale fa riferimento al “Patto per Ferrara”, la cui firma di pochi mesi fa vuole essere un taglio locale del Regionale “Patto per il lavoro”: “Questo bando permetterà alle nostre imprese di ridurre un po’ il gap con le altre realtà emiliano-romagnole”.

Tutti i soggetti coinvolti, dalle associazioni di categoria ai sindacati passando per le amministrazioni, convengono sul fatto che certamente il bando “non sarà il risolutore di tutti i problemi”, ma  sarà “certamente un grosso aiuto alle imprese del territorio”.