Marcello Fortini

Vigarano Mainarda. Se il sindaco Barbara Paron si rammarica del naufragio definitivo del progetto di Unione dei Comuni dell’Alto Ferrarese, Marcello Fortini si stupisce delle lamentele del primo cittadino, che invita a “venire rapidamente in Consiglio convocando i sindaci e tutti e colleghi dell’Alto Ferrarese per affrontare un serio dibattito sull’eventuale possibilità di rilanciare l’Unione”.

Fortini, capogruppo di Per Noi Vigarano, ricorda che tutti si erano detti convinti nel maggio del 2014, con la firma dell’atto costitutivo, “nel trasformare l’attuale associazione di servizi in qualcosa di più strutturato proprio per convogliare maggiori risorse, creare economie di scala e fornire servizi di maggiore qualità: dal 2001 alcuni comuni gestiscono unitariamente, e con discreti risultati, la Polizia Municipale, o in forma unitaria i Servizi sociali, la programmazione urbanistica e la Protezione Civile. La vicenda del terremoto poi sembrava aver ulteriormente convinto gli amministratori ad adottare piani e strategie comuni per la ricostruzione e soprattutto per la pianificazione dello sviluppo sostenibile del territorio”.

A Marcello Fortini stupisce questa inversione di marcia sul progetto “e, ancor di più, stupisce che a lamentarsi sia proprio il nostro sindaco Paron da sempre ricalcitrante alla gestione associata dei servizi: sulla Polizia Municipale, per esempio, ha da sempre, incomprensibilmente, scelto di rinunciare agli oggettivi vantaggi che la gestione unificata ha dato negli anni in termini di sicurezza del territorio e di presenza delle pattuglie”. “Viene da chiedersi – aggiunge Fortini – a fronte di questo “coup de thèâtre”, che cosa ella abbia fatto per sostenere in questi quattro anni l’Unione dei Comuni e quali iniziative abbia promosso, di cui noi consiglieri non siamo a conoscenza, per spingere in direzione di una maggiore integrazione”.

Sulla possibilità di rilanciare l’Unione, comunque, Fortini assicura che “il nostro contributo non mancherà dal momento che siamo sempre stati favorevoli al progetto e ad una maggiore integrazione di servizi”.