L’immagine virtuale di come sarà la nuova piazza Garibaldi
“Non fare niente, non progettare cose nuove, significa scegliere che tutto rimanga uguale, a meno di essere straordinariamente fortunati. Scegliere che le cose rimangano uguali mentre tutto attorno cambia, se stai amministrando una città, significa probabilmente scegliere che le cose peggiorino, e lavorare perché le cose non peggiorino, ma bensì migliorino, richiede la capacità di anticipare i cambiamenti, per governarli”.
Inizia così la lunga nota del sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, pubblicata sul sito del Comune, sul tema del progetto di restyling di piazza Garibaldi. Il primo cittadino ha voluto descrivere a grandi linee come sarà la nuova piazza e per quale motivo si è deciso di rinnovarla, partendo dal fatto che, al di fuori delle giornate in cui sono presenti manifestazioni, “in piazza non c’è un’anima”.
“All’inizio di questa legislatura – spiega Fiorentini – abbiamo deciso di provare a creare quelle condizioni affinché la piazza possa essere frequentata tutti i giorni perché ci sono gli spazi adatti ad accogliere i suoi cittadini. Oggi questi spazi non ci sono. La nostra piazza è di servizio ‘per andare da qualche altra parte’, ma quando a breve i servizi delle pubbliche amministrazioni saranno tutti forniti sul web, quando ci saremo tutti trasferiti in periferia perché gli edifici del centro sono vecchi e difficili da abitare, come è successo fino a oggi, quando avremo definitivamente perso l’abitudine a pensarla come un luogo di presidio sociale…chi ci rimarrà in piazza? Noi pensiamo che piazza Garibaldi sia il cuore di Argenta, e abbiamo proposto un percorso di inversione, ci auguriamo, perché non si dica più che il nostro centro è morto. No, in piazza vogliamo che ci siano spazi da vivere, in particolare per i giovani e le famiglie, attività, luoghi che possano essere al servizio dei commercianti della piazza al fine di un rilancio del commercio e di un ritorno alla socialità, e perché no, per tornare ad abitarci”.
Sono questi gli obiettivi dati ai progettisti che hanno vinto il concorso di idee l’anno scorso. “Fatta la piazza – aggiunge Fiorentini – saremo a metà dell’opera,la seconda fase dovrà coinvolgere tutti perché ci siano manifestazioni diffuse durante tutto l’anno e incentivi per occuparla. Una cosa importante: ci rendiamo conto delle esigenze di tutti: di chi ha problemi di mobilità e di chi ha vite piene e ha bisogno di avere servizi facilmente raggiungibili e comodi. Di queste esigenze ne abbiamo parlato a lungo con chi la piazza la vive, soprattutto i commercianti, e abbiamo condiviso un progetto in cui non è interdetta la circolazione e in cui i parcheggi rimangono. Il saldo di questi ultimi è quasi lo stesso, in realtà ne perdiamo una quindicina, ma quando ultimeremo la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, che oggi stiamo progettando, ne avremo lo stesso numero di quanti ne abbiamo oggi nel raggio di 250 metri dalla piazza”.
Il progetto, precisa il sindaco, “è ancora modificabile, dato che oggi vi presentiamo lo studio di fattibilità, tuttavia ciò che cambierà saranno dettagli e non la struttura principale”. L’Amministrazione conta di far partire i lavori dopo la fiera del 2018 e concluderli per la prossima primavera.
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