di Giuseppe Malatesta

Comacchio. “I nuovi parlamentari si stanno già muovendo a livello governativo”. Tirata velatamente in ballo dal sindaco Marco Fabbri in occasione dell’incontro con la stampa sul tema ‘Superstrada azzoppata’, la deputata Maura Tomasi fa sapere di aver già preso in carico la questione, con l’intenzione di sottoporla al ministero pentastellato delle infrastrutture e dei trasporti.

“Niente interpellanze o interrogazioni, il problema è stato posto direttamente al Mit, che si è già attivato” assicura Tomasi, non risparmiando l’allusione a quanto fatto in tempi recenti dal consigliere regionale Paolo Calvano, autore di una interpellanza in Regione che gli ha fruttato ammirazione e ringraziamento dei sindaci Fabbri e Marchi.

“Ringraziamo Calvano, che sta sollevando la questione in Regione, e l’assessore Donini, che sappiamo essere dalla nostra parte” avevano dichiarato, rilevando poi il “silenzio assordante dei nuovi parlamentari”, senza far nomi.

“L’intenzione – comunica Tomasi – è quella verificare lo stato delle cose per poi intervenire direttamente su Anas, considerata l’importanza dell’arteria in questione per il territorio”.

L’appello alla “alleanza larga” auspicata dai sindaci ha dunque raccolto una prima – si presume funzionale – adesione. Lo stato di bisogno del raccordo autostradale Ferrara Mare, come ricordato dal sindaco Marchi, era già stato segnalato ‘a Roma’ nel 2011, quando il dicastero del Mit era affidato a Corrado Passera, ministro del governo Monti: “Ma siamo ancora qui a parlarne”.