Argenta
11 Luglio 2018
I 165 partecipanti alla 32° edizione della corsa Milano - Taranto sono stati accolti anche dalle autorità cittadine

Mi-Ta: un ‘branco’ di centauri per le strade di Argenta

di Redazione | 2 min

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Le fiamme si sono sprigionate a causa di un cortocircuito di un pannello solare. Il tetto della stalla, infatti, è ricoperto da un grande impianto fotovoltaico che si sviluppa lungo una superficie di circa 1200 metri quadrati

Centosessantacinque: è il numero dei centauri, in buona misura anche donne, che ieri sono transitati per Argenta nell’ambito della 32° edizione della rievocazione stoica della mitica “Milano-Taranto” la corsa motociclistica che, meglio conosciuta come “Mi-Ta”, attraversa lo stivale da Nord a Sud lungo un percorso di 1800 chilometri in sella a veri gioielli di moto d’epoca.

Tra questi i marchi più blasonati delle due ruote a motori, in particolare le cosiddette “33 gloriose”. Che, immatricolate prima del 1967, hanno partecipato sin dall’inizio (dal 1950 al 1956) alla gara vera e propria. E che hanno scritto le pagine più belle del motociclismo internazionale: dalle Guzzi alle Harley, dalle Laverda alle Gilera, dalle Ducati alle Benelli, dalle Morini alle intramontabili Vespa, dalle Bmw alle Triumph alle Sanbeam.

Ad accogliere i centauri c’era il sindaco Antonio Fiorentini insieme a Marco Antolini, presidente del “Motoclub 44011” che ha organizzato il pit-stop argentano (alla sua 5° volta), e Tonino Natali di Ascom che ha fatto anche da speaker. I primi equipaggi sono arrivati in Piazza Garibaldi intorno alle 10,30. Una sosta tecnica la loro che ha coinciso con un controllo orario e, quindi, con una fermata negli stand enogastronomici che hanno offerto uno spuntino a base di prodotti tipici locali. Al seguito di questa sorta di museo ambulante, che ha preso il posto del passaggio della Mille e Miglia, che ha depennato Argenta dal suo circuito, Brescia-Roma e ritorno, c’era un gruppo di 30 assaggiatori. Che al traguardo finale della manifestazione assegneranno un premio speciale al “Miglior ristoro”.

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