Fratelli d’Italia continuerà la battaglia contro l’accattonaggio molesto fino alle comunali dell’anno prossimo con l’auspicio di “poter finalmente riportare alla normalità i parcheggi di Ferrara”. Il grido di battaglia, in stile campagna elettorale, viene da Alessandro Balboni, consigliere comunale Fratelli d’Italia, che ricorda come “le prime denunce sull’accattonaggio molesto e organizzato nel centro cittadino risalgono ormai 10 anni fa, quando il senatore Balboni (suo padre, ndr) denunciò il rischio che fossero associazioni criminali organizzate a gestire le fila dei questuanti nei parcheggi”.

“Oggigiorno la situazione è cambiata solo in peggio, perciò è giusto attribuire a chi di dovere la responsabilità politica di quanto accaduto – attacca Balboni junior -. La situazione locale, aggravata anche dall’immigrazione selvaggia che il Pd ha avvallato quando era al governo del Paese, è evidente: quasi un centinaio di persone tra tutti i parcheggi di Ferrara pretende quotidianamente un obolo ai guidatori, con atteggiamenti intimidatori e aggressivi”.

“Chi non si è mai sentito intimato di dare qualche moneta affinché non accadesse nulla di male alla propria macchina? – si domanda il consigliere FdI -. Richieste che si fanno man mano più sgradevoli e insistenti quando ad esserne oggetto sono soggetti più fragili o esposti, come persone anziane, ragazze sole o madri con bambini. Addirittura, nel 2015 fece scalpore il caso delle molestie sessuali da parte di uno di questi soggetti ai danni di una signora, così come sono numerosi i casi di aggressione ai vigili urbani”.

“Fratelli d’Italia già nel 2011, nel 2013, 2014 e 2015 ha denunciato questa situazione inaccettabile con raccolta firme, interpellanze, manifestazioni e anche con il presidio dei parcheggi – ripercorre Balboni -. L’unico risultato sono state le accuse di razzismo nei nostri confronti, mentre invece il sindaco e la sua amministrazione preferivano spendere decine di migliaia di euro per assumere un’agenzia di security nei parcheggi”.

“Una situazione paradossale al punto che quando io stesso, appena un anno fa, presentai in Consiglio Comunale un emendamento al regolamento della Polizia Urbana per chiedere sanzioni e più mezzi per combattere questo inaccettabile fenomeno, mi sono sentito rispondere dal Pd, prima che bocciasse la mia proposta, che loro non vogliono accanirsi contro i più deboli – spiega il consigliere -. E’ da specificare che secondo chi ci amministra ad essere più deboli sono proprio questi corpulenti ragazzi che aggressivamente pretendono questa tassa indiretta a danno dei parcheggiatori. Ovviamente è una questione di priorità, per noi i più deboli sono gli anziani e le donne che hanno timore a parcheggiare da soli, mentre il Pd preferisce tutelare, e indirettamente legittimare, questa forma di estorsione, dietro la quale naturalmente si celano racket organizzati”.