Fiscaglia
30 Giugno 2018
Misura cautelare notificata dai carabinieri a un ferrarese di 36 anni residente a Fiscaglia

Picchia i genitori perché non gli permettono uno stile di vita elevato

Pattuglia dei carabinieri
di Redazione | 1 min

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Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Fiscaglia. Nulla a che vedere con i choosy di forneriana memoria. E nemmeno con i bamboccioni su cui puntava il dito Padoa Schioppa. Questa volta il figlio quasi quarantenne che vive ancora con i genitori si è spinto al di là dei limiti concessi dal codice penale.

Tanto che nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 29, a Fiscaglia, i carabinieri di Massa Fiscaglia hanno dato esecuzione a una ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento all’abitazione ed ai luoghi frequentati dai propri genitori, emessa dal Tribunale di Ferrara, nei confronti di un 36enne, pregiudicato di nazionalità italiana.

I militari hanno accertato che l’uomo da diversi mesi era violento con i suoi genitori, di 72 e 66 anni, arrivando ad offenderli e picchiarli più volte.

Il motivo del comportamento verso il padre e la madre che lo ospitavano in casa era dovuto a continue richieste di soldi, spiegano i carabinieri, per mantenere un livello di vita elevato che i genitori non potevano permettergli.

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