È dura la reazione politica da parte del Pd e del Psi ferraresi per la decisione di Ineos e Serge Ferrari di mettere Vinyloop in liquidazione e licenziare i 17 dipendenti.
Per Paolo Calvano e Luigi Vitellio, rispettivamente segretario regionale e provinciale del Partito Democratico, “il comportamento delle multinazionali Inovyn Italia Spa e Gruppo francese Serge Ferrari sulla chiusura della Vinyloop Ferrara Spa è indecente. In una Regione dove è in essere il Patto per il Lavoro, costruito sulla correttezza dei rapporti tra imprese e lavoratori è inammissibile la decisione della cessata attività e della messa in liquidazione dell’azienda”.
“Il 3 aprile, insieme ad una rappresentanza dell’amministrazione comunale ferrarese, ho incontrato i lavoratori di Vinyloop durante il sit-in davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna, e poi ancora il 3 maggio ero con loro davanti ai cancelli in via Marconi per dare loro il massimo sostegno possibile in questa crisi aziendale – spiega Calvano –. Oggi la notizia del licenziamento di circa venti dipendenti fa male ed è irrispettosa nei confronti delle famiglie e delle istituzioni. È stato ignorato l’impegno preso nel tavolo di salvaguardia regionale impedendo alle istituzioni di esercitare ogni intervento possibile prima dell’avvio delle procedure di legge”.
I due esponenti del PD criticano duramente il comportamento della proprietà e sottolineano: “Valorizzare quel sito produttivo sarà il nostro obiettivo e continueremo a sostenere la professionalità dei dipendenti e la loro ricollocazione. Sarà nostra cura essere al fianco di ogni iniziativa che verrà messa in campo a salvaguardia del futuro occupazionale dei lavoratori e dei diritti delle loro famiglie”.
“Sconcerto e preoccupazione”. Sono le parole usate invece dalla federazione del Psi di Ferrara. “Le parole non bastano e la solidarietà insufficiente se poi, come affermano le organizzazioni sindacali, sono state rifiutate da parte della stessa proprietà, in sede regionale le proposte di intervento a sostegno dell’attività e poi disatteso qualsiasi confronto istituzionale – proseguono i socialisti estensi -. Stiamo parlando di 17 famiglie e soprattutto di un principio che non può non vedere le aziende produttive e le istituzioni non promuovere qualsiasi sforzo per superare le difficoltà”. Per questo, il Psi ferrarese chiede che le istituzioni locali “si attivino fin da subito”, per organizzare “un tavolo di confronto con l’azienda a livello regionale per salvaguardare da un lato i posti di lavoro e dall’altra un’impresa che rappresenta una risorsa per la comunità”.
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