Economia e Lavoro
29 Giugno 2018
Casotti (Campagna Amica): “Iniziativa quantomai necessaria”

Tre sindaci firmano la petizione di Coldiretti contro il “cibo falso”

di Redazione | 2 min

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Continua la raccolta di firme della petizione “Stop cibo falso” lanciata da Coldiretti per chiedere all’Europa di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti allo scopo di prevenire e combattere gli scandali alimentari, che mettono in pericolo la nostra salute, e difendere la nostra agricoltura e tutelare il vero Made in Italy.

A condividere questi obiettivi anche esponenti politici ed amministratori locali. Nella nostra provincia hanno già sottoscritto la petizione i sindaci di Vigarano Mainarda, Barbara Paron, di Cento, Fabrizio Toselli e di Codigoro, Alice Zanardi.

“Si tratta di una iniziativa quantomai necessaria – sottolinea il responsabile provinciale di Fondazione Campagna Amica, Riccardo Casotti – di fronte alle intenzioni che esprime l’Unione Europea, che tramite regolamenti ed indirizzi operativi non pare proprio aver intenzione di cogliere le richieste dei consumatori europei, nonostante le sperimentazioni in materia di 7 importanti Paesi Ue, con in prima fila la Francia. Riteniamo che ogni passo indietro rispetto all’obbligo dell’origine ed a regole valide in tutto il territorio dell’Unione e per tutti gli alimenti, siano pericolosi per i consumatori e dannosi per i nostri produttori, che solo riuscendo davvero a distinguere le proprie produzioni, possono anche valorizzarle all’interno della filiera”.

Per tutti coloro che volessero apporre la propria firma si ricorda che possono farlo presso gli Uffici di Coldiretti e nei Mercati di Campagna Amica, presenti sul territorio provinciale.

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