di Simone Pesci

Altrochè lotta all’illegalità attraverso la campagna ‘Un mare di legalità’. A Fabrizio Tassinati, Filcams-Cgil, l’operazione che “sposta il tiro sui lavoratori abusivi in spiaggia, che fa investire 700mila euro e calmierare gli affitti agli agenti di stagione” proprio non piace. Un passo indietro, però, va fatto.

“Non contesto – premette Tassinati – l’operazione in sé che alla Cgil sta bene. Trovo però ipocrite le associazioni di categoria, Ascom, Confesercenti e Cna, che sottoscrivono gli accordi con noi e poi spostano il tiro solo sui venditori abusivi. Ad esempio, se una piccola parte di quei 700mila euro fosse investire per i controlli dell’Itl avremmo meno lavoro nero e sottopagato”.

La critica di Filcams sta tutta qui: bene ‘Un mare di legalità’, ma non si “faccia finta di non vedere certe cose, e si contrasti l’illegalità su doppio binario e non a senso unico. In tal senso se il prefetto ci convocasse saremmo pronti a dire la nostra”.

“Sembra quasi che l’illegalità sia solo il vu cumprà che vende l’accendino o la merce contraffatta sulla spiaggia” aggiunge Tassinati, che ricorda come siano invece pratiche diffuse “la non applicazione delle norme di sicurezza o dei Ccnl, e lo sfruttamento dei lavoratori stagionali, per i quali vengono denunciate 4 ore quando poi ne lavorano 12 senza riuscire ad avere diritto all’indennità di disoccupazione”.

Detto questo, Filcams è altresì pronta a lanciare la campagna ‘#Lagiustapaga’, rivolta ai lavoratori stagionali, che “molto spesso non sanno di quali diritti godere e non sanno che a contratto scaduto possono richiedere l’indennità di disoccupazione”. La cosiddetta Naspi, che ogni anno viene richiesta, per quanto riguarda Filcams, da circa 2000 persone. Da quel campione si evince che “solo 1 su 10 lavora con dei contratti regolari” puntualizza Tassinati. Da qui il motivo per cui a Ferrara e nei comuni sulla costa saranno affissi più di 300 manifesti, e saranno “incontrati i lavoratori, con l’intento di coinvolgere anche gli stranieri”.