Comacchio
21 Giugno 2018
Strategia turistica che lega la città al mare, Maisto: "Una svolta, oggi siamo un territorio coeso". Ferrara lancia il suo brand sul modello Comacchio. L'assessore Bianchi: "Il ferrararese gioca d'attacco in Destinazione Romagna"

Ferrara e Comacchio creano le Vacanze Cultura Natura

di Redazione | 4 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Vale 335mila euro il ‘Progetto Vacanze Cultura Natura’, lanciato nel quadro della ‘Destinazione Turistica Romagna’ dai Comuni di Comacchio, Goro, Codigoro, Mesola e dalla città di Ferrara nel segno di una promocommercializzazione che unisce arte, mare e cultura in una strategia turistica congiunta e dunque rafforzata.

La presentazione ufficiale del progetto, già anticipato da spot televisivi in rotazione nelle scorse settimane, coincide con il lancio ufficiale del brand ‘Ferrara Feeling’, svelato dal vicesindaco estense Massimo Maisto in terra comacchiese.

Un brand che richiama proprio quello di ‘Comacchio Po Delta Park Riviera’, con l’elemento iconico delle barre colorate, espressione della varietà dell’offerta turistica. “Un richiamo assolutamente voluto – spiega Maisto – in linea con la volontà di concretizzare una sinergia di cui si parlava da anni e mai realizzata fino in fondo. ‘Vacanze Cultura Natura’ è una svolta, un progetto reso possibile dalla volontà politica delle singole amministrazioni di superare vecchi e inutili campanilismi e competizioni. Spero che la platea di Comuni si allarghi, perché siamo un territorio che può essere apprezzato nella sua interezza e non a pezzettini”.

Ad avvicinare due realtà fino a qualche anno fa più distanti, “un cambiamento di identità che ha portato Comacchio ad riscoprirsi luogo di cultura e la città valorizzare sempre più le sue ricchezze naturalistiche e il turismo all’aria aperta. Oggi – dice Maisto – possiamo considerarci un territorio coeso”.

La cosiddetta ‘svolta’ giunge tra l’altro in un periodo particolarmente favorevole per il territorio in termini turistici, con dati confortanti sia per la città, che cresce più di altre in questo senso, sia per la costa, che negli ultimi anni ha saputo recuperare quote perse per strada. In tutto ciò si inserisce il comprensorio di Comacchio, i Comuni limitrofi che mettono in campo le loro unicità contando di attirare gli effetti positivi di questa progettazione sinergica.

È il caso di Codigoro e della sua abbazia di Pomposa, di Goro e Mesola, mete sempre più apprezzate che già con Delta Welcome e il ‘gemellaggio’ delle rispettive Pro Loco hanno unito gli sforzi. “Siamo all’inizio, ma sulla strada giusta per vincere questa sfida – commenta il sindaco di Goro Diego Viviani – e per ottenere risultati che da soli non potevamo raggiungere nemmeno lontanamente”. Un pensiero condiviso dall’assessore al marketing turistico del Comune di Comacchio, Riccardo Pattuelli, secondo cui “l’integrazione va incontro ai nuovi modelli di turismo ed è perciò in questa direzione che si deve lavorare insieme”.

La regia dell’ambizioso ‘Progetto Vacanze Cultura Natura’ è in capo alla regionale Apt Servizi, agenzia che si è occupata della programmazione del piano di marketing, prevedendo passaggi promozionali su stampa, televisioni, radio, media tradizionali e non, oltre a strategie di posizionamento sui mercati esteri che “saranno meno immediati, più efficaci sul lungo periodo, ma che costituiscono un investimento necessario per il futuro. La forza di questo progetto – aggiunge Emanuele Burioni, direttore di Apt –  sta anche nella compartecipazione tra pubblico e privati, perché il tessuto di imprenditori e operatori locali sta alla base della costruzione del prodotto”.

Il contributo dei privati, sul budget complessivo di 335 mila euro, si stanzia sui 65 mila (per il 77% provenienti da Comacchio, il resto da Ferrara), mentre dai Comuni giungono 120 mila euro (68% Comacchio, 24% Ferrara, 8% Codigoro, Mesola e Goro) e da Apt 150 mila.

“Un investimento significativo per un territorio di straordinaria bellezza che dal punto di vista del posizionamento strategico rappresenterà un elemento forte di distintività per la Destinazione Romagna”. Ne è convinto l’assessore regionale Patrizio Bianchi, che nota “un salto di qualità importante nei contenuti, nelle azioni e nel coinvolgimento degli operatori locali. Da parte nostra c’è tutta la volontà di sostenere tutto questo nei prossimi tre anni. Programmare gli investimenti su un arco di tempo ampio, ci insegna il marketing, è necessario se si vogliono raggiunge gli obiettivi. Dopo l’ottima scelta di aderire alla Destinazione Romagna – conclude Bianchi -, auspico che il ferrarese possa spingere l’acceleratore sulla promozione internazionale, giocando d’attacco”.

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