di Giulia Luce Garofalo
Il 28 giugno del 1969 è una data molto importante per le persone Lgtbi. La notte del 28 giugno 1969, per la prima volta, in un bar gay del Greenwich Village a New York, lo Stonewall Inn, gli avventori si ribellarono all’ennesima irruzione della polizia. Quello fu l’inizio delle battaglie della comunità Lgbti+ di rivendicazione di pari diritti, di affermazione della propria libertà.
E proprio per questo motivo il 28 giugno per le associazioni Lgtbi ferraresi e per la comunità locale è diventato un appuntamento al quale non si può rinunciare.
“Anche Ferrara, come tutte le altre città d’Italia aderisce al Pride – commenta il vicesindaco Massimo Maisto -. L’amministrazione comunale è molto soddisfatta di aver messo a disposizione la sede di via Ripagrande. L’idea che c’è alla base è che i diritti di queste persone non vanno difesi solo da loro, ma da tutti, soprattutto da noi. Non è la difesa dei loro diritti, ma dei nostri diritti”.
Il 28 giugno in via Ripagrande ci sarà una colorata festa di strada, aperta a tutti; si darà spazio allo Street Pizza arcobaleno, realizzato con la pizzeria “Il Cappellaio Matto”, successivamente alla musica ci sarà il dj Matthew Wonderbratz e la dj Allis. “Ci sarà inoltre un aperitivo offerto da Arcigay Ferrara – continua Manuela Macario, presidente Arcigay Ferrara – e si potranno anche gustare molte birre artigianali selezionate dal Circolo Arci Bolognesi e i vini della cantina veneta Tolardo”.
“In un momento come questo è molto importante stare insieme e cercare di affermare i diritti delle persone Lgbti – continua la presidente-, ecco perché il 28 giugno in via Ripagrande dovremo essere vicini e uniti più che mai”.
La festa avrà inizio alle ore 19.30. Alle 21 è prevista la pizzata (necessaria prenotazione), e successivamente la festa continuerà fino a mezzanotte. “Speriamo possa essere una festa che coinvolga gran parte della comunità ferrarese – interviene Eva Croce, referente Arcigay/Transfer -. La nostra vita è una vita fatta di ostacoli e per noi è molto importante vedere come l’Amministrazione Comunale sia dalla nostra parte”.
“Negli ultimi tempi bisogna notare come si siano fatti molti passi indietro su quelli che sono i diritti delle persone Lgbti – conclude Emanuela Zucchini, referente Agedo -. Si erano acquisiti molti obiettivi, unioni civili e non solo, ma ora sembra che la situazione stia di nuovo cambiando e per questo dobbiamo far valere i diritti delle persone lgbti. Si leggono sempre più spesso minacce sul web, dobbiamo far valere questi diritti, che sono i diritti di tutti”.
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