Jolanda
17 Giugno 2018
Resta la riserva sul bilancio 2017: "le dimensioni rilevanti del disavanzo dimostrano purtroppo l’incapacità dell’Ente"

Il revisore sul predissesto: “Jolanda sia pronta a tagliare le spese, senza indugio”

di Redazione | 3 min

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Jolanda. “Le dimensioni rilevanti del disavanzo da ripianare dimostrano purtroppo l’incapacità dell’Ente di aver affrontato in modo adeguato le difficoltà e criticità emerse via via negli anni”. L’Organo di Revisione mantiene la riserva sul bilancio consuntivo del Comune di Jolanda di Savoia, e nell’aggiornare il parere generale sui conti “precari” non può fare a meno di considerare la recente decisione di ricorrere alla procedura di riequilibrio, scelta che di fatto palesa una situazione di predissesto e avvia le azioni necessarie a scongiurare un dissesto vero e proprio.

La proposta sarà messa ai voti in Consiglio comunale nei prossimi giorni, ma oltre ad ottenere l’appoggio certo dalla maggioranza, la soluzione è ormai l’unica percorribile per l’ente. Già rimandato a fine aprile, l’ultimo bilancio presenta un “risultato finanziario d’esercizio che – scrive il revisore – deriva anche dai risultati negativi degli esercizi pregressi”.

Fatti noti, quelli relativi al 2015, anno caratterizzato da un disavanzo elevato e dalla violazione del patto di stabilità, e al 2016, quando il disavanzo era quasi raddoppiato e aveva dato il via ad un piano triennale di rientro, e quando la situazione allarmante aveva convinto il Comune a nominare un nuovo responsabile finanziario.

Nel 2017 poi, l’attenta analisi contabile e finanziaria aveva permesso di accertare un disavanzo totale da ripianare pari a 2,3 milioni di euro, risultato di un mancato recupero dei disavanzi precedenti nonchè di un saldo negativo nella gestione residui.

“Tale disavanzo – scrive il Revisore oggi -, per il quale si procederà ad attivare la procedura di riequilibrio, impone all’Ente di attuare immediatamente senza indugio tagli a tutte le spese che non rivestono carattere obbligatorio e di urgenza. Le criticità esistenti e le gravi carenze sul fronte organizzativo, che anche questo Organo ha avuto modo di riscontrare fino al 30 aprile, impongono all’ente di dotarsi di professionalità che siano in grado di gestire adeguatamente la grave situazione finanziaria nel rispetto delle norme vigenti e dei numerosi adempimenti che dovranno essere messi in campo ed attentamente monitorati sia dall’ente stesso, sia dallo scrivente”.

Tagli alle spese inevitabili quindi. Ma l’ente – tra le azioni necessarie caldamente suggerite dal Revisore – dovrà avviare “una proficua attività di recupero dell’evasione tributaria al fine di reperire nuove risorse, ridurre il ricorso all’anticipazione di tesoreria e prevedere una adeguata formazione del personale dipendente”.

“L’obiettivo – conclude l’incaricato alla revisione – deve essere quello di giungere a garantire una gestione contabile, amministrativa e finanziaria adeguata ed attenta. Questo Organo, per quanto di competenza, cercherà di seguire i percorsi attuati, di segnalare, se necessario anche agli organi competenti, le criticità permanenti o non risolte”.

Sul bilancio 2017, rianalizzato dopo una prima parziale bocciatura, il parere rimane sospeso (favorevole con riserva): sono state riscontrati il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, (compreso il pareggio di bilancio), la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi rischi, una complessiva attendibilità dei risultati economici generali, una complessiva attendibilità dei valori patrimoniali e la veridicità del rendiconto, ma la sua approvazione resta “condizionata alla messa in atto di tutte le azioni e procedure necessarie al ripiano del disavanzo rilevato”.

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