di Giulia Luce Garofalo

La Cittadella di San Rocco si fa spazio e grazie all’inaugurazione della Sala Polivalente, realizzata con il contributo dell’Aeronautica Militare di Ferrara e dell’associazione Onlus Vola nel Cuore, riuscirà a soddisfare con giochi, pet therapy, e altre attrezzature i bisogni dei piccoli.

“La Cittadella di San Rocco – commenta Claudio Vagnini, direttore generale Ausl – è una struttura che abbiamo inaugurato da poco e quindi tutto quello che facciamo per arricchirla per noi è un lavoro aggiunto e non posso che ringraziare Vola nel Cuore. Fare squadra è diventata un’abitudine e riusciamo a dare in questo modo dei risultati. Quello che voglio chiedere è la pazienza di tutti rispetto ai lavori che stiamo facendo qua in Cittadella, perché sono dei lavori dovuti. Vogliamo trasformare questa struttura in qualcosa di importante per Ferrara”.

La realizzazione di questa sala riesce a soddisfare i bisogni a 360 gradi dei bambini. “Volevamo uno spazio vuoto ma pieno, una sala pronta a tutto, un telo che venisse giù, che si proiettassero slide – interviene Franca Emanuelli, responsabile neuropsichiatria infantile età evolutiva -, volevamo dei tavoli che ci fossero e non ci fossero, e non era assolutamente facile e tutto questo ora è nella sala Polivalente. Siamo all’inizio di questa esperienza, l’utilizzo di questo “gioco” è limitato solo dalla nostra fantasia. I computer, gli schermi, ormai rientrano della vita di tutti i giorni dei bambini”.

“Io sono molto orgoglioso della collaborazione dell’Aeronautica Militare con il sistema sanitario perché in questi ultimi mesi siamo riusciti a realizzare quello che è il nostro sogno – aggiunge Tiziano Menabò, presidente associazione onlus Vola Nel Cuore -, ovvero quello di affiancare i bambini”.

“Io credo – conclude il direttore Ausl – che tutti in città abbiano il senso del valore di questa cosa, per cui con impegno, la Cittadella, potrebbe diventare una delle più grandi d’Italia. Mi fa molto piacere che in questo percorso a neuropsichiatria ci siano i nostri amici a quattro zampe. La pet therapy è qualcosa di molto importante, ma non tutti capiscono il senso e il valore che ha. Noi dobbiamo essere riconosciuti per quello che facciamo, ovvero servizio. Per questo motivo io continuo a credere nell’istituzione pubblica e lo farò fino alla fine”.