Primi disagi sul ponte sul Po che con le lunghe code all’ingresso del manufatto e i rallentamenti sull’A13 sta sperimentando solo una parte dei problemi viari che si faranno più intensi da lunedì 11 giugno, data del blocco totale del ponte per il cantiere che durerà quattro mesi.

Nei primi due giorni dall’attivazione del senso unico alternato, si può comunque dire che la scelta di limitare il traffico in una fascia oraria ben definita – dalle 9 alle 17 – ha consentito di evitare l’ingorgo almeno nelle ore di punta, al fine di evitare ulteriori intoppi nel tragitto casa-scuola o casa-lavoro dei tanti studenti e pendolari che tutti i giorni passano da una sponda all’altra del Po.

Le lunghe code non mancano. “Certo che potevano gestirla meglio…” commenta un automobilista inferocito, intercettato da Estense.com mentre si appresta a raggiungere il Veneto, aspettando il via libera dei semafori e dei movieri presenti. Off-limits, in teoria, per pedoni e ciclisti: in vigore il divieto di transito sulla passerella ciclopedonale laterale al ponte, dove si appoggerà il ponteggio mobile.

Il cantiere era ormai annunciato da mesi, così i pendolari più accorti hanno già sfruttato le soluzioni alternative alla statale 16, come il passaggio in autostrada. Da qui i primi rallentamenti ai caselli di Ferrara nord e Occhiobello, solo un assaggio del tilt che si verificherà dall’11 giugno quando l’A13 verrà presa d’assalto dagli automobilisti muniti di Telepass Family per l’esenzione del pedaggio.

Due le aziende che da lunedì saranno a lavoro h24, 7 giorni su 7. Un tour de force partito già con l’accantieramento, tanto che dovrebbe durare fino a giovedì pomeriggio. Di conseguenza, il ponte sarà riaperto su entrambe le corsie da venerdì 8 a domenica 10 giugno, prima di venire chiuso in maniera totale lunedì mattina. Ma si tratta solo di un’ipotesi a seconda di come procederanno i lavori.

L’attivazione del servizio traghetto potrebbe subire ritardi. Mentre sono in corso i lavori sulle rampe che consentiranno di raggiungere il battello sulla sponda ferrarese, si scopre che è possibile lo slittamento di una settimana rispetto alla data di inizio prevista proprio per l’11 giugno. Il condizionale è d’obbligo, anche in questo caso

Ridimensionato anche il numero dei bus. Delle 32 corse preventivate da Tper, effettivamente ne sono a disposizione solo 10 (cinque con partenza dal capolinea in via del Lavoro a Ferrara e altrettante dalla piazza della chiesa di Santa Maria Maddalena) con ulteriore taglio nei giorni festivi. Un taglio drastico dovuto – secondo quanto riferito dall’agenzia Ami – alla fine dell’anno scolastico e all’inserimento  da parte di Trenitalia delle fermate aggiuntive dei treni (attive dal 17 giugno al 10 luglio e dall’8 settembre in poi). Inoltre i bus ‘veneti’ aggiuntivi (gestiti da Busitalia e Garbellini) consentiranno di avere oltre 40 corse al giorno.