Una delega al Cda di Bonifiche Ferraresi per aumentare il capitale sociale di 150 milioni di euro nel corso dei prossimi tre anni. È questa la proposta che lo stesso Cda – presieduto da Rossella Locatelli – farà all’assemblea degli azionisti che sarà convocata il prossimo 11 luglio.

La proposta prevede che la delega – della durata di 36 mesi a decorrere dalla data della delibera assembleare – possa essere esercitata in una o più volte, al prezzo che sarà di volta stabilito al momento di ogni singolo esercizio.  Lo scopo è quello di dotare il consiglio di amministrazione di uno strumento idoneo a eseguire con tempestività e flessibilità operazioni sul capitale sociale, cogliendo sollecitamente le opportunità di crescita, anche per linee esterne, che si dovessero presentare.

La relazione illustrativa degli amministratori sulla proposta di delega, sarà pubblicata nei termini di legge, sul sito internet della società www.bfspa.it, sezione Governance – Assemblea, unitamente al testo integrale dell’avviso di convocazione, che sarà pubblicato per estratto sul quotidiano “La Repubblica”.

Il consiglio, nella seduta di mercoledì 30 maggio, ha altresì approvato il piano industriale 2018-2020 predisposto dall’Ad Vecchioni.«Questo piano – riferisce l’amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni – rappresenta l’evoluzione, in perfetta continuità, dei progetti e degli obiettivi perseguiti dalla più grande impresa agricola italiana e consente alla stessa di assumere, con integrazioni sia a monte che a valle, il ruolo di leader di filiera nonché di rappresentare un unicum nel panorama europeo, avendo nel fattore “Terra” l’elemento essenziale per generare valore nel medio-lungo periodo in modo stabile e sicuro».

Il nuovo piano industriale conferma i pilastri strategici di sviluppo della società, in linea con il piano 2017-2019: eccellenza operativa, determinata dal mix diversificato di business e colture, dalle economie di scala derivanti dall’estensione fondiaria e dall’applicazione di tecnologia all’avanguardia; valorizzazione della filiera italiana, realizzata mediante il presidio di tutte le fasi della filiera dalla selezione delle sementi fino alla vendita di prodotti finiti, anche con proprio brand; miglioramento della competitività del sistema agricolo italiano, attraverso l’erogazione di servizi ad alto valore aggiunto rivolti alle imprese agricole e divenendo punto di divulgazione e condivisione con la community scientifica e sociale.