Paola Peruffo
«Per Forza Italia uscire dallo stallo non significa abbandonare l’Europa». Ad affermarlo è Paola Peruffo, coordinatrice provinciale del partito, che interviene per commentare lo stato di crisi istituzionale che il Paese vive in queste ore.
«Situazione quantomeno caotica quella che si è creata in questi ultimi mesi, dal post voto, al mancato Governo-Conte, fino all’incarico a Cottarelli che difficilmente raccoglierà una maggioranza in grado di sostenerlo, prospettandosi così un’altra consultazione elettorale dopo l‘estate – osserva la consigliera comunale -. In tutto questo è bene chiarire il ruolo di Forza Italia che da subito si è posta in maniera critica verso un’alleanza, quella Lega – M5S, estranea agli schieramenti elettorali. Partiti contraddistinti da valori e programmi ben diversi, come emerso in modo palese dalla confusione dei documenti programmatici presentati, unitamente a un premier designato non eletto e dal cv poco convincente».
«Non siamo tra quelli che invocano l’impeachment per il Presidente della Repubblica», afferma Peruffo, che pure non manca di sottolineare che «ci saremmo aspettati un comportamento diverso da Mattarella nella fase precedente al pesante veto su Savona.
L’unica strada che non è stata percorsa è stata quella di un incarico a un esponente del Centrodestra, anche lo stesso Salvini, per poter trovare in Parlamento i voti necessari, a fronte della maggioranza relativa che gli Italiani hanno affidato alla coalizione.
Conseguentemente lascia alquanto perplessi che, a poche ore dall’incarico, Cottarelli abbia già pronta la lista dei ministri da presentare al Colle, come se fosse una soluzione tenuta in caldo già da un po’».
«Forza Italia, quale forza centrista e liberale, si ritiene perno della coalizione di Centrodestra, ancora di più ora che è caduta ogni ingiusta barriera nei confronti del presidente Berlusconi – afferma la rappresentante provinciale forzista -. Dopo i fallimenti di Letta-Renzi-Gentiloni, l’improvvisazione del M5S, consideriamo quello di Centrodestra l’unico schieramento credibile in grado di risollevare le sorti di un Paese sempre più in balia dell’instabilità e della confusione istituzionale. Lo diciamo ora, come lo abbiamo sostenuto prima e dopo le elezioni: poniamo la massima attenzione alla tutela dei risparmiatori e delle imprese italiane, così come la permanenza nell’area Euro. Puntare i piedi a Bruxelles per i nostri diritti, così come vogliamo fare, non significa abbandonare un progetto nel quale continuiamo a credere malgrado i tanti passi falsi compiuti dalla Ue negli ultimi anni. Da lì passa l’unico futuro percorribile per noi e per le prossime generazioni».
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com