Politica
28 Maggio 2018
Usb contro Forza Nuova: "Non servono Rampo inquietanti ma personale qualificato, senza speculazioni"

“Ronde dei neofascisti sui bus? No grazie”

di Redazione | 2 min

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“Squadre neofasciste formate da inquietanti personaggi che fanno le ronde? No, grazie. Non ci servono”. Basta questo per capire la presa di posizione di Usb a proposito delle dichiarazioni del gruppetto di estrema destra che ha paventato delle “ronde anti-immigrati” a bordo dei mezzi pubblici ferraresi.

“Al trasporto pubblico non occorrono “Rambo” improvvisati, ma personale qualificato e preparato che sappia gestire conflitti senza provocarne altri – nota la Federazione Unione Sindacale di Base -. Le aggressioni ai lavoratori del servizio pubblico sono in aumento in molti settori (scuola, ospedali , trasporti). Questi episodi sono una spia del decadimento del “senso civico” e sono il frutto di anni di tagli che hanno prodotto lo scadimento dei servizi, l’aumento dei prezzi degli stessi e il peggioramento delle condizioni di lavoro”.

“Intanto, campagne di denigrazione hanno indicato come causa del problema i lavoratori pubblici. Il servizio di trasporto pubblico è un bene comune, così come la scuola e la sanità, e come tali devono essere garantiti, tutelati e mantenuti in condizioni di sicurezza”.

Per garantire l’incolumità dei lavoratori Tper, “servono più personale addetto al controllo, mezzi moderni forniti di telecamere (che permettano l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine quando necessario), aumento delle corse e per evitare ressa e situazioni di conflitto – propongono i sindacalisti -. Ci aspettiamo risposte concrete ed adeguate dall’amministrazione che per legge è tenuta a garantire il massimo di sicurezza per i lavoratori e i passeggeri”.

“Le speculazioni politiche da parte di chi cerca soltanto di farsi una facile pubblicità veicolando idee razziste vanno respinte al mittente – chiosa Usb, rimarcando il pensiero già espresso dal sindaco Tagliani -, tanto più che conosciamo bene ed è chiaro a tutti quale sia l’idea di “sicurezza” dei neofascisti in Italia. Ce ne siamo liberati 70 anni fa con la Resistenza”.

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