Cento. La Cassa di Risparmio di Cento entra in maniera diretta nel mercato della cessione del quinto grazie all’acquisto della maggioranza del capitale di Ifiver, istituto finanziario a carattere nazionale che opera con successo nel mercato della cessione del quinto dello stipendio da oltre 30 anni e fondato dal presidente Sergio Varotto.
L’acquisizione di Ifiver – Istituto Finanziario Veneto Romagnolo – segnala un cambio di rotta per Caricento, che finora aveva proposto alla propria clientela attraverso partnership stipulate con società esterne.
L’acquisto dell’istituto finanziario consentirà alla Cassa di Risparmio di Cento di ampliare gli attuali confini operativi della banca, spostando l’area di attività dalla Regione Emilia Romagna a tutto il territorio italiano. Attualmente Caricento e Ifiver sono impegnati nella costruzione di un’importante rete distributiva nazionale che sarà composta da agenti in attività finanziaria, società di mediazione creditizia e banche partner in grado di distribuire direttamente i prodotti cessione del quinto per dipendenti pubblici e privati e pensionati.
La guida operativa e commerciale è affidata all’amministratore delegato di Ifiver Marco Varotto affiancato da Fabio Bianchi, responsabile del progetto di Cassa di Risparmio di Cento e consigliere di amministrazione di Ifiver.
Ivan Damiano, direttore generale della Caricento, ha espresso viva soddisfazione per il completamento dell’operazione, alla quale la Banca stava lavorando da diverso tempo: “L’acquisizione di Ifiver focalizza l’offerta di Caricento sul mercato nazionale del credito alle famiglie e rappresenta una tappa fondamentale del piano industriale che prevede una rifocalizzazione rapida quanto intensa sul segmento retail. Cassa di Risparmio di Cento SpA varca i suoi tradizionali confini regionali diventando anche Gruppo Bancario – ha dichiarato Damiano – Il bilancio 2017 conferma la accresciuta solidità di Caricento, alla base del programma di investimento nel comparto della cessione del quinto; proseguiamo pertanto con fiducia e determinazione per conseguire quote di mercato coerenti con gli obiettivi prefissati.”
L’esercizio di bilancio 2017 si è chiuso con un utile netto pari a 9,453 milioni di euro e la crescita dell’indicatore di solidità CET1, salito al 13,52% dal 12,41% di fine 2016, evidenziando la stabilità della Banca che si distingue per solidità patrimoniale e qualità del credito.
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