Comacchio
21 Maggio 2018
Il sindaco rinnova l'appello alla deputata Tomasi (Lega): "Questo è federalismo inverso, ora tocca a voi dopo chi ha premiato Comuni non virtuosi"

Fabbri insiste sul fondo di solidarietà: “Errori in passato, speriamo nei 5 Stelle”

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Un avanzo di cassa di 12,3 milioni, di cui 9 accantonati e 2,5 vincolati, opere pubbliche, manutenzioni stradali, immobiliari e di edilizia scolastica finanziate con la quota ‘libera’ e due mutui attivi per impianti sportivi (1,2 milioni a tasso zero dal Credito Sportivo) e per la ristrutturazione del Padiglione ad Archi (500 mila euro e lavori in partenza in estate).

Sono i numeri del conto consuntivo del Comune di Comacchio, approvato in consiglio comunale nel consueto clima di opposizione tra maggioranza e minoranze, queste ultime contrarie nel voto. Anche a Comacchio, come in altri Comuni ferraresi, l’approvazione slitta rispetto al termine ultimo del 30 aprile: “È la prima volta che ci capita” commenta Fabbri, che ricorda come i controlli finanziari ministeriali a cui l’ente è stato sottoposto nelle scorse settimane ha determinato un certo affaticamento di segreteria, ragioneria e personale addetto.

Sul consuntivo, sempre Fabbri rileva un bilancio “in salute, rispettoso del patto di stabilità e pienamente promosso dal Revisore dei Conti. L’utilizzo di risorse proveniente da bandi comunitari dimostra lo sforzo e la capacità di tecnici e amministratori nel lavorare per non gravare sulle casse comunali, a maggior ragione in un anno particolarmente fitto”, tra la riapertura del Museo cittadino e la riattivazione delle Saline.

Ricordando come il debito pubblico comunale sia ormai dimezzato rispetto al 2012, anno di suo debutto da primo cittadino, la lingua di Fabbri batte comunque lì dove il dente duole, ossia sul prelievo di oltre 50 milioni di euro finiti ‘a Roma’ come fondo di solidarietà. L’approdo in Parlamento del deputato ‘autoctono’ Maura Tomasi non fa che rinvigorire questo chiodo fisso.

“Questo è federalismo inverso, qualcuno ha sbagliato in passato premiando i comuni non virtuosi. Mi auguro che il nuovo governo e il nuovo ministero dell’economia, a questo punto magari in capo ai 5 Stelle, possano dare delle risposte ai territori e correggano gli errori del passato. Ora tocca a voi – dice Fabbri alla leghista Tomasi -: i soldi dei comacchiesi devono tornare sul territorio”.

“Fabbri chiede denari e si lamenta di norme che non ha messo certo in piedi il mio partito e che neanche noi approviamo. Tuttavia bisogna ricordare che il governo a guida Pd ha giustificato questo prelievo anche come forma di contrasto all’evasione Imu tipica dei comuni turistici, dove il fenomeno delle residenze fittizie è diffuso e non facilmente arginabile”.

“Sul bilancio dell’ente – continua Tomasi – rilevo una scarsa capacità di preventivare le spese, un’Amministrazione che non è stata in grado né di impiegare in maniera razionale le proprie risorse, né di programmare nel modo giusto le proprie entrate. Si veda la previsione errata delle entrate da sanzioni stradali: sono state il doppio di quanto si era calcolato. Soldi che avremmo potuto impiegare per manutenzioni stradali e per assumere più personale stagionale di polizia municipale. Un avanzo simile è anche troppo considerato lo stato in cui versa il territorio”.

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